Si chiama Antonino Torrisi l'uomo che, ieri notte, ha gettato nel panico un'intera palazzina del quartiere popolare catanese. Senza lavoro da 13 anni e, pare, con qualche problema di depressione, dopo una lite in famiglia avrebbe imbracciato un fucile calibro 10 detenuto illegalmente. I poliziotti gli hanno sparato alle gambe
San Giorgio, accoltella il padre e spara ai vicini Un 38enne scappa e tiene in ostaggio sua figlia
Per fermarlo è stato necessario sparargli alle gambe. Antonino Torrisi, classe 1978, ieri notte ha gettato nel panico un’intera palazzina nel quartiere di San Giorgio. Sembra che, in preda a turbe psichiche, il 38enne abbia colpito con un coltello da cucina alla gola il padre, che voleva sedare una lite iniziata in famiglia. Attirati dalle urla sono arrivati nell’appartamento – un modesto locale in affitto in una palazzina di tre piani – i vicini di casa. Che sono stati colpiti dai pallini di un fucile calibro 10 con matricola abrasa, che Torrisi avrebbe detenuto illegalmente. La moglie e una delle figlie dell’uomo sono riusciti a fuggire, mentre un’altra figlia – una ragazza di 16 anni – è stata presa in ostaggio.
Torrisi, riferiscono fonti investigative, avrebbe perso il lavoro 13 anni fa e avrebbe avuto problemi di depressione. Non è chiaro quali motivi abbiano portato alla lite che ha avuto il tragico epilogo. E che il padre di Torrisi aveva tentato di evitare, guadagnando una coltellata al collo. Quando sono arrivati gli agenti della polizia di Stato, intervenuti dopo una telefonata al 113, il 38enne si è asserragliato al secondo piano della palazzina con la 16enne che urlava, in preda al panico. I poliziotti hanno atteso che la giovane riuscisse a scappare in un’altra stanza e poi, da una finestra, hanno sparato alle gambe dell’aggressore.
Nessuna delle persone coinvolte ha riportato ferite gravi: suo padre e i vicini di casa sono stati medicati. L’uomo è stato arrestato e piantonato dagli agenti in ospedale. È accusato di tentativo di omicidio plurimo e detenzione illegale di arma da fuoco. Secondo le forze dell’ordine, Antonino Torrisi aveva già avuto problemi con la giustizia: qualche precedente penale per furto diversi anni fa.