Forse è stata la birra Caelis, forse la scalinata di Caltagirone, forse – infine – la trovata della «polizia municipale antipurgatorio». Resta il fatto che, per la casa editrice Loescher e per l’Accademia della Crusca, l’interpretazione del quarto canto del Purgatorio della Divina Commedia realizzata dagli studenti calatini del quarto anno del liceo Majorana è stata la migliore d’Italia. «Un filmato arguto e divertente che gioca su un ritmo incalzante, su attori espressivi e su una serie di trovate ironiche, ma sempre filologicamente coerenti con il testo dantesco», si legge nelle motivazioni del premio nazionale di lettura dantesca che i ragazzi hanno vinto. A premiarli, durante una cerimonia al Salone del libro di Torino, il linguista superstar Francesco Sabatini, forse il più noto filologo italiano, nonché il primo non toscano a diventare presidente dell’Accademia della Crusca. «Non ci aspettavamo di arrivare così in alto», dice Luciano Simbolo, 17 anni, che nel video vincitore interpreta Dante. In sottofondo, i festeggiamenti dei suoi compagni.
A guidare una decina di studenti in una lettura creativa di Dante, il docente di Lettere Gianfranco Faillaci, che non si è sottratto alle telecamere dei suoi studenti per il nobile scopo del concorso. Il risultato, scrivono Cruca e Loescher, è stato «un modo originale, e per certi versi serissimo, di capire a fondo Dante». Il premio – mille euro – è stato devoluto in beneficenza all’Unicef, per un progetto di sostegno all’emergenza in Nepal. Assieme ai soldi, in Asia arriverà anche il pallone a forma di Terra gonfiabile usato dai ragazzi all’interno del video. Firmato da ciascuno degli studenti vincitori, I pelandroni della montagna, come si sono autodefiniti. Oltre a Luciano Simbolo, i protagonisti del video – in qualità di attori o di tecnici – sono Giuseppe Federico, Bruno Ledda, Angelo Garziano, Noemi Donato, Andrea Gulizia, Giovanni Marcinnò, Marta Palica, Annalisa Guzzardi, Samuele Drago, Antonio Altamore, Davide Pernice e Simone Sottile.
«Mi viene anche difficile parlare – afferma Luciano – È bellissimo essere qui, è un evento fantastico». Tanto più che il Salone del libro di Torino, luogo in cui si è svolta la premiazione, riscuote un grande successo tra gli adulti, figurarsi tra gli adolescenti. «Soprattutto se appassionati di lettura come me e i miei compagni», continua il giovane. Adesso, dopo la trasferta torinese, il ritorno a scuola per gli ultimi giorni di lezione, e poi una meritata vacanza. Ma, intanto, attraverso la pagina Facebook che hanno creato per aggiornare compagni di scuola e fan, promettono: «I pelandroni torneranno».
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