Sapore di mare, sapore di sale, sapore di cinema per il SalinaDocFest. Dal 22 al 28 settembre si riconferma per la seconda edizione il primo festival italiano del documentario narrativo, ideato e diretto dalla giovane documentarista Giovanna Taviani. Scelta caduta su un’isolana terra, da sempre amata dalla famiglia Taviani, patrimonio dell’Unesco e set di importanti film come Il postino, Kaos, Caro diario…
Sette i giorni di proiezioni, conferenze e dibattiti. Tanti gli scrittori, critici, registi e attori a confrontarsi sul tema centrale del festival, che mentre l’anno scorso trattava un “Paese di spaesati” quest’anno approfondisce un “Paese di eterni emigranti”. Emigranti dunque ‹‹che hanno fatto del trapianto e del naufragio – spiega Giovanna Taviani – la propria condizione esistenziale e il proprio motore di ricerca. D’altronde, la condizione del migrante è propria dell’intellettuale del terzo millennio, che vede nella scrittura una nuova casa e nella lingua un’ancora di salvezza per rivendicare una propria identità…››.
Il fulcro, allora, della manifestazione non può che essere un Concorso internazionale intitolato Fughe e approdi infatti ‹‹Da sempre le isole Eolie – non le uniche – sono state terre di fughe, ma anche isole di rifugio e di approdi›› così ancora una volta esploriamo e raccontiamo Salina, la Sicilia, l’Italia attraverso il cinema. Un cinema che racconta il dramma dell’area mediterranea, il dramma di coloro che dal profondo e virtuoso sud si trasferiscono al nord o nelle Americhe in cerca di fortuna, il dramma di tutti quelli che non riescono a tornare alle proprie origini: raccontando anche la voglia di lottare e di mettersi in gioco. Un cinema documentario e un cinema di finzione (un docufiction) insomma, che insieme sembrano rappresentare “le trait d’union” di questa nuova generazione di cineasti.
Quest’anno, non a caso, nasce un gemellaggio con la Mostra Internacional de Cinema de Sao Paulo che – attraverso una giuria indipendente presieduta dal suo direttore, Leon Cakoff – istituirà un premio per il miglior documentario, assegnandogli uno spazio all’interno del festival brasiliano, nel novembre 2008.
La giuria del concorso “Fughe e approdi”, presieduta dal giornalista Curzio Maltese, è composta dal direttore della fotografia Luca Bigazzi, dal regista Francesco Munzi, dal documentarista e docente universitario Gianfranco Pannone e dallo storico del cinema e presidente di “Sicilia film commission” Alessandro Rais. Il comitato d’onore – costituito da Romano Luperini, Paolo Taviani, Vittorio Taviani e Bruno Torri – consegnerà il premio Dal testo allo schermo allo scrittore Vincenzo Consolo, il quale ha deciso di regalare al SalinaDocFest un racconto autobiografico inedito “Fuga e approdi”.
Rendono ancor più ricco il programma del festival le sezioni Documentiamoci, rivolta al pubblico isolano che premierà il miglior documentario tra sei opere, scelte tra le più significative degli ultimi anni; Reperti di memoria, omaggio a Pier Paolo Pasolini; Finestra sul presente, dedicata agli autori italiani affermatisi nelle ultime stagioni cinematografiche, tra cui Francesca Comencini, Esmeralda Calabria e Alina Marazzi, quest’ultima non potrà esser presente, al suo posto ci sarà la montatrice dei suoi film Ilaria Fraioli.
Due le novità di particolare rilievo: tre giorni di workshop, organizzazione di Michele Suma, dal titolo Ritorno alla realtà? Per un nuovo realismo nel cinema e nella letteratura contemporanei, i fruitori saranno gli insegnanti di scuola media superiori; e l’iniziativa Giro rapido, una sfida di letteratura istantanea lanciata da “Porsche Italia”, indirizzata al pubblico del festival.
Le tematiche sollevate nel corso del Festival saranno affrontate e approfondite nell’incontro di venerdì 26 settembre, coordinato da Alberto Crespi, Il nuovo cinema italiano: autori a confronto, dedicato ad una riflessione collettiva sul cinema italiano contemporaneo a cui hanno già aderito Silvia Ballestra, Mimmo Calopresti, Francesca Comencini, Luigi Lo Cascio, Francesco Munzi, Gianfranco Pannone e Simona Vinci. Seguirà la proiezione del film di Pannone Il sol dell’Avvenire, presentato al recente Festival di Locarno.
Tra gli ospiti del festival ci saranno anche Lello Arena, protagonista dello spettacolo teatrale Shakespeare Re di Napoli di Ruggero Cappuccio, in scena sabato 27 settembre; e Pippo Delbono che presenterà a Salina, in anteprima assoluta, un estratto del suo nuovo documentario, Primi passi, interamente girato con un video-telefonino. In giro per i tre comuni di Salina svariati saranno gli appuntamenti musicali ed enogastronomici. Per il programma dettagliato consultate il sito www.salinadocfest.org
Ascolta l’intervista di Radio Zammù a Giovanna Taviani all’interno del programma “Le mille e una notte”
http://www.radiozammu.it/index.php?sez=programma&id=35
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