Alcune ferite lacero-contuse alla testa e alla spalla destra. È questo quello che è stato diagnosticato a una donna al quinto mese di gravidanza, colpita da un veicolo commerciale mentre passava da un lato all'altro di via Giacomo Leopardi. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 12 di questa mattina
S.A. Li Battiati, investita trentenne incinta Furgone la travolge sulle strisce pedonali
Stava attraversando sulle strisce pedonali di via Giacomo Leopardi, a Sant’Agata Li Battiati, quando è stata investita da un furgone. Si tratta di una donna di 30 anni al quinto mese di gravidanza, che è stata trasportata in codice giallo al Cannizzaro di Catania. La telefonata al 118 è arrivata alle 12.26, ma in un primo momento ai soccorritori non era stato comunicato che la cittadina fosse in stato interessante. All’arrivo dell’ambulanza medicalizzata sul luogo dell’incidente – circa 15 minuti dopo la chiamata – è stata sottoposta a un primo controllo ed è stata trasferita in ospedale.
Le sue condizioni non sarebbero gravi. Al pronto soccorso ginecologico è stato appurato che il feto non ha manifestato sofferenza. La giovane, che non ha perso conoscenza, si trova adesso nel reparto di emergenza. Al momento le sono state diagnosticate alcune ferite lacero-contuse alle testa e alla spalla destra, ma la prognosi non è ancora stata diffusa. A investirla un uomo sulla cinquantina che stava tornando nella sede di lavoro, lì nelle vicinanze. Lo scontro tra il mezzo e la battiatota sarebbe avvenuto a bassa velocità, poiché il conducente del veicolo – che proveniva da San Giovanni La Punta – aveva appena effettuato una svolta.
Per ricostruire la dinamica del fatto sono ancora in corso degli accertamenti. Secondo quanto riferito dagli uomini delle forze dell’ordine, la trentenne ha sbattuto la testa. «C’è ancora sangue sull’asfalto e sicuramente sarà necessario darle dei punti di sutura sul cuoio capelluto», spiega un ispettore della municipale. In via Leopardi, pochi minuti dopo l’incidente, è arrivato il giovane marito della donna, titolare di un’attività commerciale nel piccolo Comune etneo.