«È trascorso quasi un anno da quando il Comune di Catania, chiedendo alla prefettura e all’agenzia nazionale Anticorruzione di commissariare le aziende Oikos e Ipi per l’appalto relativo alla gestione dei rifiuti in città, garantiva che entro otto-dodici mesi avrebbe predisposto la nuova gara d’appalto per l’espletamento del servizio». A chiedere che fine abbia fatto il bando per il servizio in città sono il parlamentare nazionale del Partito democratico Giuseppe Berretta e il consigliere comunale Niccolò Notarbartolo. «Ci stiamo preparando», risponde a MeridioNews Saro D’Agata, assessore al ramo.
La questione riguarda da vicino le sorti della Oikos – l’azienda guidata da Domenico Proto, imprenditore del settore dei rifiuti coinvolto nell’inchiesta della procura di Palermo Terra mia – e il raggruppamento temporaneo di imprese Ipi. Sull’appalto da 78 milioni di euro pesa il commissariamento imposto l’anno scorso dalla prefettura etnea. Per evitare ricadute negative sul servizio ai cittadini, il Comune ha chiesto del tempo per poter predisporre la nuova gara. Dodici mesi era il limite indicato; scadenza che giunge proprio in questo periodo, sottolineano gli esponenti del Pd. «Ci piacerebbe sapere, quindi, perché l’argomento sia caduto nel dimenticatoio, considerando che il tema dei rifiuti e della loro buona o cattiva gestione incide in maniera rilevante sulla vivibilità della città». E, sottolineano, «nell’ultimo anno la differenziata è rimasta ferma all’undici per cento e solo da pochissime settimane è stata avviata la prima sperimentazione della raccolta porta a porta a Santa Maria Goretti». Proprio in occasione della presentazione del servizio nel quartiere, il sindaco Enzo Bianco ha anticipato quali saranno le prossime tappe: la raccolta nella «zona di competenza del Comune (cioè il centro, ndr) partirà a ottobre, a marzo scadrà l’attuale contratto, faremo la nuova gara d’appalto e sull’intero territorio verrà esteso il porta a porta».
Berretta e Notarbartolo sollecitano l’amministrazione a rendere noto quanto è in corso di pianificazione. «Stiamo lavorando al nuovo bando», assicura l’assessore D’Agata. «Riguarderà l’intero territorio e non i due terzi della città, come accade adesso», spiega riferendosi alla gestione mista azienda-Comune in vigore. E sui tempi specifica che «la durata del commissariamento è uguale a quella dell’appalto». Entro febbraio, quando terminerà il rapporto con Ipi-Oikos, «saremo pronti». «Il passaggio in aula avverrà per il piano di intervento, che è alla base dell’appalto». Una volta ottenuto il via libera dal consiglio comunale, sarà possibile predisporre la gara. E D’Agata anticipa che per stilare il nuovo piano verrà costituito un osservatorio, con il coinvolgimento delle associazioni che si occupano di tematiche ambientali.
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