Un centinaio di giovani tenta di raggiungere il teatro Massimo forzando le misure di sicurezza. Immediata la risposta degli agenti in tenuta antisommossa, che non hanno risparmiato manganellate ai componenti del piccolo corteo di protesta che univa autonomi e universitari. Guarda il video
Renzi a Palermo, scontri tra manifestanti e polizia Caricati studenti che tentavano di infrangere blocco
Dei tanti cortei di protesta organizzati in occasione della visita del premier Matteo Renzi a Palermo solo in pochi si sono concretizzati, questo non ha tuttavia scongiurato gli scontri. È successo tutto in mattinata, mentre il presidente del Consiglio aveva da poco varcato la soglia del teatro Massimo raggiungendo il proprio posto in platea, un centinaio di ragazzi: studenti medi e universitari, a cui si sono aggiunti più tardi alcuni ricercatori e docenti, ha tentato di infrangere il cordone di polizia che bloccava via Maqueda all’altezza del collegio San Rocco. I poliziotti in tenuta antisommossa sono prima stati oggetto del lancio di alcuni oggetti, poi, entrati in contatto con gli studenti, hanno reagito utilizzando i manganelli.
La schermaglia è durata pochi minuti, attutita dall’imponente schieramento di forze dell’ordine che aveva già dalle prime ore del mattino delimitato un perimetro molto esteso, in modo da non interferire con in alcun modo con la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. Serrate tutte le vie d’accesso al teatro Massimo, eliminati tutti i cestini dell’immondizia e presidiata ogni singola via d’uscita o di accesso, area interdetta non solo ai mezzi, ma anche alle persone a piedi. Quest’ultima decisione ha finito col generare le proteste dei tanti commercianti della zona, isolati per un’intera mattina. Un’altra parte del corteo di protesta si trovava invece in via Ruggero settimo, chiusa all’altezza dello store Mondadori. I manifestanti, tra cui anche il fronte del No al referendum costituzionale, hanno esposto cartelli e cantato slogan fino alla fine della cerimonia, quando le strade sono state riaperte.