Dopo la bocciatura da parte dei revisori dei conti del rendiconto di gestione a Palazzo delle Aquile si lavora per raddrizzare la nave. Lunga giornata ieri nella prima commissione, quella appunto che si occupa del bilancio e dei conti, con l’audizione dell’assessore al ramo Antonio Gentile, del ragioniere generale Bohuslav Basile e dei revisori dei conti del Comune di Palermo. Già da giorni il parere negativo è sui banchi dei membri della commissione. Il lavoro, portato a termine in due round, è stato di analisi e di decodificazione. «Non possiamo perdere tempo» aveva dichiarato la presidente della commissione Barbara Evola, e così è stato, con un lavoro preparatorio e infine con l’incontro che ha fornito delucidazioni e schiarito le ombre, quanto meno dal punto di vista tecnico.

Adesso la partita si sposta sul piano politico. «Importante sarà l’incontro di oggi tra sindaco e capigruppo di maggioranza» spiega a MeridioNews Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022, nonché membro della commissione Bilancio, che annuncia il confronto tra le forze di maggioranza che, tra gli scranni di sala delle Lapidi, si desidera già da tempo. Non troppi giorni fa un altro capogruppo, Giusto Catania, parlava di «riunione improcrastinabile», mentre tante, anche prima che scoppiasse il caso della bocciatura del rendiconto, erano le frizioni. Basti pensare ai troppi scontenti nella maggioranza il giorno dell’approvazione del piano per le farmacie, che non presentava alcuna nuova farmacia comunale. Non sembra, tuttavia, esserci da parte di Leoluca Orlando la volontà di provvedere a un rimpasto di giunta, come spesso accade in situazioni del genere. Qualora tuttavia il primo cittadino dovesse cedere alle pressioni che riceve da più parti tra i principali indiziati a cedere il passo ci dovrebbe essere proprio Gentile.

Affrontate le questioni in maggioranza, la settimana prossima si procederà invece con una serie serrata di sedute del consiglio comunale. Anche lì un importante banco di prova per Orlando, che di certo sarà chiamato ancora una volta a riferire di fronte all’aula. Già in queste ore ci sono state diverse richieste pervenute al presidente del Consiglio, Totò Orlando, come quella di Marianna Caronia, che sottolinea come «il sindaco non può continuare a fuggire il confronto politico e istituzionale, ma deve essere convocato a una seduta ad hoc del consiglio comunale».