Proposta di legge del Pd: aumentare lo stipendio dei parlamentari di Camera e Senato

In Italia tutti tirano la cinghia: famiglie e imprese. Tutti meno una sola categoria: i parlamentari. Anzi, questi ultimi provano ad aumentarsi gli ‘stipendi’. Sembra incredibile, ma è così. Lo prevede la proposta di legge n.495 depositata a Montecitorio. Un’iniziativa che porta la firma di Guglielmo Vaccaro, parlamentare del Pd molto vicino al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta.

Detto in soldoni, il parlamentare del Pd punta ad avvicinare lo status dei parlamentari nazionali del nostro Paese a quello degli europarlamentari. In meno, rispetto ai parlamentari di Strasburgo, stando alla proposta del parlamentare del Pd, i nostri deputati e i nostri senatori avrebbero i rimborsi. Ed è anche logico: un conto è viaggiare in Italia, altra e ben diversa cosa è girare per l’Europa.

Analizzando il disegno di legge, viene fuori che la proposta è quella di erogare ai parlamentari italiani la stessa indennità mensile netta degli europarlamentari: 6 mila e 200 euro netti contro gli attuali 5 mila euro scarsi. Di fatto, un aumento mille e.200 euro netti mese, pari a un’indennità maggiorata del l 24%.

La mossa è molto furba: una volta che le indennità verranno indicizzate a quelle dei parlamentari europei, sarà Strasburgo a decidere. Nessuno, in Italia, potrà dire nulla. In pratica, con questa furbata, i deputati nazionali e ii senatori della repubblica metterebbero in salvo le propria indennità dalle campagna sulla riduzione dei costi della politica, perché “a decidere sarebbe il Parlamento europeo…”.

Intelligente anche la mossa sui rimborsi spese. Vaccaro propone che “a titolo di rimborso delle spese di soggiorno, ai membri del Parlamento è assegnata una diaria di entità pari all’indennità di soggiorno erogata in favore dei membri del Parlamento europeo. Tale diaria è corrisposta in proporzione alle effettive presenze del parlamentare in assemblea e nelle commissioni parlamentari delle quali fa parte”.

Oggi, alla Camera dei deputati e al Senato, la diaria è pagata con un criterio forfettario che, grommo modo, sfiora, in media, i 3 mila e 500 euro al mese. La diaria di un parlamentare europeo è pari, invece, 304 euro al giorno (considerata la presenza del parlamentare in Parlamento). Conti alla mano, fra Strasburgo e Bruxelles, si può arrivare a un massimo di 80-100 giorni di presenza all’anno. Morale: impossibile superare 2 mila e 500 euro al mese.

Nel Parlamento italiano si dovrebbe lavorare un po’ di più. Con un impegno pari a 5 giorni alla settimana, da lunedì a venerdì, tra Aula e Commissioni, un parlamentare del nostro Paese potrebbe superare i 6 mila euro al mese. Quasi il doppio della diaria odierna. Si dirà: guadagneranno di più perché lavoreranno di più. Ma il raddoppio della diaria sarebbe assicurata.

Per le spese generali oggi i parlamentari nazionali del nostro Paese ricevono mille e 800 euro direttamente e altrettanti dietro presentazione di documentazione (in questo secondo caso mille e 800 euro dovrebbero servire per pagare il segretario).

Cosa prevede, a tal proposito, la proposta Vaccaio? Portare la somma a 2.150 euro al mese, più “il rimborso delle spese di viaggio sostenute nel territorio nazionale per lo svolgimento del mandato, previa presentazione della relativa documentazione ovvero di una autocertificazione”. Anche per questa voce, l’aumento sarebbe consistente (e soprattutto ‘comodo’, visto che, per una parte, si tratterebbe di spese ‘autocertificate’).

Notevole l’aumento previsto per i collaboratori dei parlamentari. Dagli attuali mille e 845 euro mensili, si passerebbe al 50 per cento “di quanto previsto per la medesima finalità in favore dei membri del Parlamento europeo”: e cioè quasi 9 mila euro al mese. Ma niente paura: deputati e senatori non toccherebbero un euro di queste somme.

Sarebbero gli uffici di Camera e Senato a stilare i contratti e a preparare le buste paga per i 3 collaboratori che si dividerebbero 9 mila euro (3 mila a testa: niente male!). D’accordo: i parlamentari non toccherebbero un euro, ma i tre da assumere li segnalerebbero i parlamentari…

Per non farla troppo ‘sporca’ verrebbe ridotto il fondo per i rimborsi delle spese di trasporto, che passerebbe da 1.107 a 400 euro mensili. Verrebbero aboliti, bontà loro, i rimborsi per le spese telefoniche: appena 258 euro al mese!

Il simpatico Vaccaro precisa: “I membri del Parlamento hanno altresì diritto al rimborso dei due terzi delle spese mediche e delle spese connesse alla gravidanza e alla nascita di un figlio”.

Il totale netto mensile legato alla funzione di parlamentare passerebbe dagli attuali 13.558 euro a 24.388 euro mensili. Su base annuale si passa dagli attuali 153,7 milioni di euro a 276,6 milioni di euro.

Tutto questo mentre il resto dell’Italia, come già ricordato, non arriva alla fine del mese. Con qiesta mossa il Pd conta di mettere nel sacco Beppe Grillo, il suo Movimento 5 Stelle e la riduzione ei costi della politica…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

In italia tutti tirano la cinghia: famiglie e imprese. Tutti meno una sola categoria: i parlamentari. Anzi, questi ultimi provano ad aumentarsi gli ‘stipendi’. Sembra incredibile, ma è così. Lo prevede la proposta di legge n. 495 depositata a montecitorio. Un’iniziativa che porta la firma di guglielmo vaccaro, parlamentare del pd molto vicino al presidente del consiglio dei ministri, enrico letta.

In italia tutti tirano la cinghia: famiglie e imprese. Tutti meno una sola categoria: i parlamentari. Anzi, questi ultimi provano ad aumentarsi gli ‘stipendi’. Sembra incredibile, ma è così. Lo prevede la proposta di legge n. 495 depositata a montecitorio. Un’iniziativa che porta la firma di guglielmo vaccaro, parlamentare del pd molto vicino al presidente del consiglio dei ministri, enrico letta.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]