Missione compiuta. La Primavera del Palermo centra la promozione al campionato Primavera 1. All’inizio della stagione, mettendo sul piatto della bilancia il peso specifico di diverse squadre con un buon livello di competitività, l’obiettivo principale fissato dalla dirigenza era la qualificazione ai playoff ma i baby rosanero sono riusciti ad alzare l’asticella e a raggiungere un traguardo che, a prescindere dall’esito del campionato della prima squadra, vale nel 2018/19 l’iscrizione alla massima serie. I ragazzi guidati da Scurto hanno staccato il prezioso biglietto in virtù del primato in classifica nel girone B. Risultato sancito dal pareggio per 1-1 ottenuto oggi al Renato Raccis di Mandas contro il Cagliari, nell’ultima giornata della regular season, in un vero e proprio spareggio per il salto di categoria. Ai baby rosanero, avanti di una lunghezza sui sardi, bastava non perdere per centrare il traguardo della promozione e i ragazzi di Scurto hanno portato a termine la propria missione.
Decisiva, in Sardegna, la rete realizzata su rigore da Santoro al 19’ del secondo tempo. Un gol – il settimo in campionato per il centrocampista classe ’99 – che ha consentito alla formazione regina del settore giovanile di ristabilire la parità dopo il momentaneo vantaggio dei padroni di casa siglato dal capitano Antonini Lui (colpo di testa vincente sugli sviluppi di un calcio piazzato di Ladinetti) al 37’ della prima frazione di gioco. Gli ospiti, che al tramonto del primo tempo avevano fallito una clamorosa occasione con Silva Marques a tu per tu con il portiere Daga, dopo l’1-1 non hanno corso seri pericoli, complice la superiorità numerica determinata dall’espulsione del difensore Sanna in occasione del rigore trasformato poi da Santoro, e nell’ultima porzione del match hanno ‘rischiato’ anche di vincere (da segnalare una conclusione alta di Antonino Gallo e un intervento provvidenziale di Marongiu). Sarebbe stata la ciliegina su una torta preparata, comunque, con ottimi ingredienti. «È un’emozione indescrivibile – ha dichiarato al sito ufficiale il responsabile del settore giovanile, Sandro Porchia – questa è la vittoria di tutti. Vincere è difficile ma farlo con i ragazzi ha un sapore diverso. Il risultato di oggi è un motivo di orgoglio per il patron Zamparini, per tutti i componenti della società, per i tifosi e la città intera. E noi ne siamo tutti orgogliosi». Esulta anche Giuseppe Scurto. Dopo avere raggiunto per quattro anni di fila la fase finale del campionato di categoria con gli Allievi Nazionali, il tecnico classe 1984 aggiunge alla guida della Primavera un’altra perla alla sua collana: «Credo di non esagerare se dico che questo è uno dei giorni più belli nella storia del settore giovanile del Palermo – ha sottolineato a palermocalcio.it – una gioia indescrivibile che voglio condividere innanzitutto con tutte le componenti della società a partire dal patron Zamparini. Questa è la vittoria di tutto il settore giovanile. Di tutti gli staff, dai Pulcini fino alla Primavera».
La promozione dei baby rosa rappresenta ovviamente la vittoria del gruppo ma, all’interno di questo contesto vincente, spiccano le parabole delineate da alcuni singoli come l’esterno destro Rizzo, il centrocampista Santoro e il laterale sinistro Antonino Gallo (ragazzi freschi di primo contratto da professionista), entrati ormai in pianta stabile nell’orbita della prima squadra. È anche questo un successo del Palermo, società che a livello di calcio giovanile negli ultimi anni ha recitato un ruolo sicuramente di rilievo. La promozione odierna al campionato di Primavera 1 certifica la bontà del lavoro svolto dalla cantera del club di viale del Fante e, in particolare, lo status di ‘grande’ acquisito da una Primavera abituata nel recente passato a lasciare il segno. Lo dimostrano, dopo lo scudetto del 2009 e la finale di Coppa Italia raggiunta l’anno successivo, le tre qualificazioni alle Final Eight negli ultimi sei anni (di cui una, nel 2016, bypassando i playoff) e gli ottimi piazzamenti al Torneo di Viareggio: la semifinale nel 2014 (persa ai rigori contro l’Anderlecht) e la finale (persa contro la Juventus) nel 2016 in una rassegna che ha visto l’attuale attaccante della prima squadra, La Gumina, conquistare la palma di golden boy e capocannoniere del torneo con nove gol.
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