«Stiamo rinnovando il parco mezzi mettendo da parte quelli obsoleti - dice il sindaco -. Dopo il fallimento dell'Amia questa società diventerà un punto di riferimento. Basta con le emergenze, e basta anche con i comportamenti incivili dei palermitani»
Presentati altri dieci compattatori della Rap Orlando: «Azienda di livello nazionale»
«È un momento di svolta. Oggi la Rap comincia ad essere una vera, moderna azienda di igiene ambientale, destinata, nell’arco di alcuni mesi, a diventare un punto di riferimento per l’intero Paese, come lo è diventata l’Amat, che sembrava un’azienda fallita e adesso abbiamo il miglior car sharing d’Italia». Il sindaco Leoluca Orlando ha salutato così, stamattina a piazza Marina, la messa in funzione di dieci nuovi compattatori della Rap. Costati 1,9 milioni, questi mezzi – nove da 22 metri cubi e uno da 32 – si uniscono agli altri 40 compattatori acquistati di recente, agli oltre seimila cestini in corso di installazione e alle spazzatrici già viste all’opera nel centro città.
«Dopo aver rottamato l’Amia, la Rap è responsabile formalmente da un anno e qualche mese del servizio di igiene ambientale – ha commentato il primo cittadino -. Per dotarsi di nuovi mezzi ha seguito tutte le procedure dei bandi europei che richiedono tempi lunghi ma che sono un antidoto alla corruzione e uno strumento di trasparenza. Oggi la Rap comincia ad avere un parco mezzi adeguato. Con l’acquisto di dieci nuovi compattatori siamo arrivati a quota 50, il più ‘antico’ dei quali è del 2013, consentendo di dare corso alla dismissione dei compattatori obsoleti. Per le esigenze di Palermo ne bastano una quarantina, gli altri saranno di riserva. Un parco mezzi, quindi, completamente rinnovato. Abbiamo anche proceduto all’acquisto di 16 spazzatrici, che lavoreranno in combinazione con lo spazzamento manuale nelle principali arterie. È in corso l’acquisto di altri mezzi, come autocarri e autobotti, in parte acquistati con i fondi Jessica». Orlando chiude con un appello alla cittadinanza: «Vogliamo dire addio alle emergenze ma vorrei anche che i palermitani dicessero addio ai comportamenti incivili che spesso rendono inutile o comunque mortificano il lavoro di tanti dipendenti. Incivili, smettetela di sporcare Palermo».