Precari oggi in piazza a Palermo

In tutta l’Italia si cerca di ridurre gli sprechi. Tranne in Sicilia, una Regione che ha deciso di navigare di ‘bolina’, cioè con il vento di prua. Così, stamattina, i protagonisti di questa ‘regata’ si ritroveranno tutti a Palermo per una manifestazione di protesta. Di scena i precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, che incroceranno le braccia per dare vita a uno sciopero generale. Accanto a loro i sindacalisti della Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

La vertenza interessa 22 mila lavoratori che chiedono “la stabilizzazione per continuare a garantire servizi di qualità ai cittadini, dare dignità al lavoro e assicurare la funzionalità delle amministrazioni”.

Tutti hanno diritto a un lavoro. Perché il lavoro, contrariamente a quanto ha affermato la ministra Elsa Fornero, è un diritto.

Ciò posto, sarebbe preferibile – pensiamo che ne converranno anche gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil – che nella pubblica amministazione si acceda per concorso e non per stabilizzazioni. Anche questo, se non ricordiamo male, è un principio fiissato nella nostra Costituzione. Se non altro perché la pubblica amministrazione – a differenza di quanto pensano alcuni politici siciliani – non è un bordello, ma un luogo dove dovrebbero avere accesso i più bravi.

Ci rendiamo conto che, dopo tanti anni, non è giusto mandare a casa 22 mila persone. Ma vorremmo capire chi dovrebbe pagare queste 22 mila stabilizzazioni. La Regione siciliana e i Comuni siano in grado di pagare questo personale? E con quali soldi? Non vorremmo che questa nuova ondata di stabilizzazioni venisse messa sul conto dei cittadini siciliani con nuove tasse e nuove imposte.

Ci auguriamo, inoltre, che quella di domani mattina non sia una sceneggiata in vista delle ormai imminenti elezioni regionali. Perché, nonostante la legge-voto sul precariato approvata dall’Ars e inviata a Roma noi – lo ripetiamo – vogliamo capire chi deve pagare. Domani ne dovremmo sapere di più, visto che i manifestanti da Piazza Castelnuovo (o Piazza Politeama), dove è previsto il concentramento) si recheranno in Piazza Indipendenza, e precisamente davanto Palazzo d’Orleans, la sede della Presidenza della Regione.

Vorremmo anche qualche spiegazione in più su un passo del comunicato, là dove si chiede di rimuovere “gli ostacoli e gli impedimenti di legge alle procedure di stabilizzazione anche con disposizioni derogatorie rispetto alle normali procedure di assunzione, tenendo conto della loro specificità giuridica, lavorativa e sociale”.

Ci auguriamo che questo passaggio, tradotto dal ‘politichese & sindacalese’ non significhi che una parte di questi lavoratori debba essere stabilizzate nei ruoli di funzionari direttivi o, peggio, dirigenziali. Siamo sicuri che non è così, ma se dovesse essere così ci permettiamo di ricordare che per i funzionari direttivi e per i dirigenti ci sono i concorsi e non le stabilizzazioni.

La Regione, nel 2000, ha già creato 2 mila dirigenti in una notte. E non ci sembra che la situazione negli uffici sia migliorata. Anzi, secondo noi è peggiorata. Molto peggiorata.

 


Dalla stessa categoria

I più letti

In tutta l'italia si cerca di ridurre gli sprechi. Tranne in sicilia, una regione che ha deciso di navigare di 'bolina', cioè con il vento di prua. Così, stamattina, i protagonisti di questa 'regata' si ritroveranno tutti a palermo per una manifestazione di protesta. Di scena i precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, che incroceranno le braccia per dare vita a uno sciopero generale. Accanto a loro i sindacalisti della fp cgil, cisl fp e uil fpl.

In tutta l'italia si cerca di ridurre gli sprechi. Tranne in sicilia, una regione che ha deciso di navigare di 'bolina', cioè con il vento di prua. Così, stamattina, i protagonisti di questa 'regata' si ritroveranno tutti a palermo per una manifestazione di protesta. Di scena i precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, che incroceranno le braccia per dare vita a uno sciopero generale. Accanto a loro i sindacalisti della fp cgil, cisl fp e uil fpl.

In tutta l'italia si cerca di ridurre gli sprechi. Tranne in sicilia, una regione che ha deciso di navigare di 'bolina', cioè con il vento di prua. Così, stamattina, i protagonisti di questa 'regata' si ritroveranno tutti a palermo per una manifestazione di protesta. Di scena i precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, che incroceranno le braccia per dare vita a uno sciopero generale. Accanto a loro i sindacalisti della fp cgil, cisl fp e uil fpl.

In tutta l'italia si cerca di ridurre gli sprechi. Tranne in sicilia, una regione che ha deciso di navigare di 'bolina', cioè con il vento di prua. Così, stamattina, i protagonisti di questa 'regata' si ritroveranno tutti a palermo per una manifestazione di protesta. Di scena i precari delle pubbliche amministrazioni siciliane, che incroceranno le braccia per dare vita a uno sciopero generale. Accanto a loro i sindacalisti della fp cgil, cisl fp e uil fpl.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]