A Polizzi, nel giorno di Pasqua, i cittadini costretti a restare in casa esporranno lenzuola bianche per augurarsi la buona Pasqua. La proposta è del sindaco Giuseppe Lo Verde che ha scritto e fatto recapitare a tutti i polizzani una propria lettera. Nella sua missiva il primo cittadino chiede a tutti i cittadini di restare […]
Polizzi, lenzuoli bianchi appesi ai balconi Per augurare buona Pasqua alla comunità
A Polizzi, nel giorno di Pasqua, i cittadini costretti a restare in casa esporranno lenzuola bianche per augurarsi la buona Pasqua. La proposta è del sindaco Giuseppe Lo Verde che ha scritto e fatto recapitare a tutti i polizzani una propria lettera. Nella sua missiva il primo cittadino chiede a tutti i cittadini di restare a casa e li invita, nella giornata di Domenica, ad esporre dal proprio balcone, o dalla propria finestra, di casa un lenzuolo bianco. «Questo è il segno che ci siamo, che viviamo, che vogliamo andare avanti. Il segno che la nostra comunità è viva. Chiederò ai volontari di fotografare le nostre strade piene di lenzuola e mostrerò a tutti che Polizzi è viva ed è pronta a risorgere».
Nella lettera il sindaco Lo Verde invita tutti alla ricostruzione della comunità una volta lasciate le proprie case. «In questa opera di ricostruzione non serviranno più le stupide polemiche politiche che hanno accompagnato gli ultimi giorni del mondo che ci sta lasciando. Per ricostruire la nostra Polizzi abbiamo bisogno di una classe dirigente che abbandoni gli schieramenti di partito che si sono infranti quando siamo stati costretti ad entrare tutti nelle nostre case». Il primo cittadino, nella sua lettera, scrive che «nessuno poteva mai immaginare di doversi difendere da un minuscolo virus chiudendosi in casa per così tanti giorni».
«Mai avrei potuto immaginare di dovere trascorrere alcuni giorni della mia vita per proteggere la salute di tutti i miei concittadini. Non potevamo mai immaginarlo perché avevamo tanta fiducia nella scienza, nell’economia, nella politica mondiale. Ma è bastato un minuscolo virus per farci capire che la nostra vita è seriamente in pericolo perché la scienza, l’economia e la politica mondiale sono imponenti. Tutto il mondo adesso si trova senza alcuna difesa di fronte a questo virus. Siamo stati costretti a ritirarci in casa per evitare che il virus ci colpisse».
(Comune di Polizzi Generosa)