di Carmelo Raffa
Dopo una settimana e non dopo le 48 ore sbandierate dal Governatore agli organi di stampa nasce il nuovo Governo regionale: il terzo in due anni di Rosario Crocetta.
Anche stavolta rileviamo che Rosario Crocetta ha approfittato della sua posizione di “cartaio” per inserire nella nuova Giunta delle persone a Lui vicine sottraendoli ad alcune forze politiche che lo sostengono.
Il caso più eclatante che è sotto gli occhi di tutti è quello di “Articolo 4” di Lino Leanza che annovera ben undici parlamentari all’Ars ed ha dovuto accettare un solo assessorato.
Riteniamo che Rosario Crocetta in questo caso, più che dimostrare la sua riconoscenza verso un gruppo che ha dimostrato nei suoi confronti lealtà, ha preferito scaricare su Articolo 4 ‘acredine’ e ciò anche allo scopo di ricambiare un favore ad una Persona che per primo l’aveva battezzato candidato alla più alta carica della Regione.
Un favore fatto quindi a Giampiero D’Alia? Non solo questo, perché aver tolto un assessorato ad Articolo 4, mettendo da parte il manuale Cencelli per far posto al gioco delle tre carte amato dal Governatore, ha dimostrato con i fatti la volontà di Rosario Crocetta di voler mortificare Lino Leanza ed i suoi amici deputati.
Noi ci chiediamo il perché di questo accanimento crocettiano e ci viene prontamente la risposta.
Il leader di Articolo 4 ha dimostrato durante la sua attività politica un’altissima capacità, tant’è che Raffaele Lombardo lo considerava il suo braccio destro. Negli ultimi mesi e dopo essersi separato da Giampiero D’Alia è riuscito a far crescere a dismisura il suo Articolo 4 all’interno dell’Ars e nella società siciliana.
Ricordiamo, a chi l’avesse dimenticato, che Articolo 4 è riuscito ad eleggere un parlamentare europeo – Michela Giuffrida – battendo l’assessore regionale allora in carica, Michela Stancheris, candidata di Crocetta, del senatore Giuseppe Lumia, degli altri alleati e di almeno dieic parlamentari regionali.
Con molta probabilità, Crocetta guarda con grande preoccupazione al suo futuro politico. Soprattutto se si paragona a Lino Leanza.
Rosario Crocetta nelle sue meditazioni non pensa sicuramente solo al concorrente “Luca” o ad altri del PD, ma ad uno più insidioso che, come abbiamo scritto, ha dimostrato con i fatti (e con i voti) di possedere un’alta capacità di leader: e cioè proprio a Lino Leanza.
Un suggerimento ultimo ed utile a Rosario Crocetta: non perda tempo e sonno pensando alle prossime elezioni regionali. Nessuno degli attuali alleati vorrà la sua riconferma. Ed allora? Si affretti, l’attuale Governatore della Sicilia, nei numerosi viaggi romani ad ottenere la ‘benedizione’ da parte del Messia Renzi per un posto al sole nel prossimo Parlamento nazionale.
Nel frattempo il Governo Crocetta ter dimostri con i fatti reali, abbandonando i proclami, di recuperare gli anni ed i mesi perduti. Lo faccia senza fantasticare, ma con un serio programma di sviluppo che coinvolga il settore turistico e l’agricoltura, senza con ciò ma trascurare artigianato, credito ed industria.
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