Playa, Sidra annuncia ricorso su lavori sbarramento canale «Lo stiamo realizzando ma non era di nostra competenza»

«Siamo qui alla
Playa stiamo realizzando lo sbarramento, ma non siamo d’accordo con quanto ritenuto dal giudice». Proprio per questo Fabio Fatuzzo, il presidente di Sidra – la società partecipata del Comune di Catania che si occupa di acqua – annuncia che «ricorso» contro l’ordinanza cautelare emessa con procedura d’urgenza dal giudice del tribunale civile di Catania Fabio Salvatore Mangano che ha imposto di «provvedere a fare cessare immediatamente il versamento a mare delle acque provenienti dal canale Arci». Una decisione, arrivata dopo l’impugnativa del titolare di uno degli stabilimenti balneari che ricadono in quella zona del litorale etneo, che ha chiarito la competenza sull’intervento.











Nastroni di cemento per un primo sbarramento e poi argilla compattata e coperta con un telone di plastica per quello definitivo. «Stiamo provvedendo subito perché ce lo ha chiesto un’autorità superiore – commenta Fatuzzo a MeridioNews – ma il canale non è di nostra proprietà e non dovremmo essere noi a intervenire su beni che sono di altri. Secondo noi – sostiene il presidente di Sidra avrebbe dovuto occuparsene l’Irsap (l’istituto regionale per le attività produttive, ndr)». Lo sbarramento, che ogni anno durante la stagione balneare prova a bloccare il flusso delle aziende della zona industriale che hanno ricevuto l’autorizzazione a sversare in mare i reflui depurati, quest’anno finora non era stato realizzato. A mettere fine al rimpallo di responsabilità e competenze è stato il giudice del tribunale civile etneo. 

Nell’ordinanza si legge infatti che, dal giugno del 2020, la
Sidra «ha assunto l’obbligo di gestione e manutenzione delle reti infrastrutturali idriche e fognarie insistenti nella zona industriale». Un obbligo che prima spettava all’Irsap e prima ancora al Consorzio Asi. «Sidra per quanto non proprietaria del canale (inteso come bene demaniale), è comunque tenuta a garantire la gestione e manutenzione dello stesso», ha messo ancora nero su bianco il giudice riscontrando da parte della partecipata comunale anche una «condotta illecita» per non avere reso «effettivo il divieto immediato di scarico a mare». Massima libertà sul come fare viene lasciata a Sidra che già da questa mattina sta provvedendo alla realizzazione dello sbarramento. Intanto, resta aperta la vicenda sui livelli di inquinamento delle acque che vengono sversate in mare. Gli esiti delle analisi realizzate dall’Università di Catania per conto di Sidra hanno escluso il superamento della soglia. Risultati che, però, non hanno convinto cittadini, politici e attivisti. Tanto che Legambiente ha annunciato ulteriori controlli alle acque nei punti critici della costa attraverso i volontari di Goletta verde


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]