Piazzale A. Garibaldi, Marino respinge le polemiche «Priorità intervento vanno al di là dei nomi dei luoghi»

Sergio Marino respinge le accuse di scarso interesse mosse dal presidente del Centro di accoglienza Padre Nostro, Maurizio Artale, sugli interventi di pulizia richiesti in piazzale Anita Garibaldi, luogo in cui è stato ucciso il beato Pino Puglisi. «Mi è stato chiesto come mai la piazza non fosse inserita tra i luoghi in cui sono previsti interventi di manutenzione ordinaria – dice l’assessore al Verde – Ho risposto che non era tra quelli indicati tra le priorità di intervento». Dichiarazioni che sono state poco gradite da Artale, che ha replicato in maniera dura. 

Un attacco da cui Marino non si sente colpito. «Questa mattina – continua – abbiamo mandato del personale Rap e Rest in piazzale Anita Garibaldi per verificare lo stato degli alberi e in generale della piazza. In base agli esiti di questo sopralluogo decideremo se è necessario o meno un intervento». E riguardo alla storia del posto, l’assessore è perentorio: «Respingo fortemente ogni attacco, soprattutto se si accosta il problema degli alberi al rispetto nei confronti di padre Puglisi. La mia storia parla al posto mio, da presidente della Rap mi sono speso molto per la pulizia del luogo in cui venne ucciso il generale Dalla Chiesa (L’area dei pressi della lapide è stata ripulita e il marciapiede ripristinato e allargato pochi mesi fa ndr) e non accetto che sia messa in dubbio la mia vicinanza a questi temi».

Intanto il Comune ha fatto sentire la propria presenza nel piazzale di Brancaccio. «Le priorità di intervento – conclude l’assessore – non sono legate al nome che portano i luoghi, ma questo non significa che non abbiamo rispetto o che da parte nostra non ci sia interesse. Il sopralluogo dei tecnici del Comune era già previsto e in base alla loro relazione decideremo che priorità dare a interventi e eventuali potature nella piazza».