In queste ore che vedono le nostre regioni sotto attacco da parte dei poteri forti, decisi piu' che mai a smantellare i presidi di democrazia, e' piu' che mai necessario difendere le nostre istituzioni
“Piazza pulita” all’Ars per parlare di Autonomia siciliana
IN QUESTE ORE CHE VEDONO LE NOSTRE REGIONI SOTTO ATTACCO DA PARTE DEI POTERI FORTI, DECISI PIU’ CHE MAI A SMANTELLARE I PRESIDI DI DEMOCRAZIA, E’ PIU’ CHE MAI NECESSARIO DIFENDERE LE NOSTRE ISTITUZIONI
In queste ore, a Palazzo Reale, sede del Parlamento siciliano, è l’argomento del giorno. La notizia che la troup di “Piazza pulita” – la nota trasmissione televisiva che va in onda su La7 – si aggira nel ‘Palazzo’, autorizzata dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone in persona è al centro dell’attenzione.
La presenza dei protagonisti di questa trasmissione cade in un momento delicato. E’ un momento in cui l’attacco alle Regioni – comprese le cinque Regioni italiane a Statuto speciale – sta raggiungendo il massimo dell’intensità.
Da una parte c’è la magistratura, interessata, dalle Alpi alla Sicilia, a controllare i conti dei parlamentari (con riferimento alle Regioni a Statuto speciale) e dei consiglieri regionali (con riferimento alle Regioni a Statuto ordinario).
Certo, gli sprechi ci sono. Deputati e consiglieri regionali esagerano con i benefit. Ma sono veramente questi i problemi del nostro Paese? O l’attenzione che i media dedicano alle Regioni – soprattutto per parlarne male – nasconde, in realtà, un duplice obiettivo?
Non è poi così difficile capire di che cosa si tratta quando si parla di duplice obiettivo. Da una parte c’è il tentativo – ormai palese – di mettere in cattiva luce le Regioni italiane, tutte: le cinque Regioni a Statuto speciale del nostro Paese: Sicilia, Sardegna, Val D’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino alto Adige con le Province autonome di Trento e di Bolzano (è di queste ore il volgare tentativo del solito Governo Renzi, spalleggiato dal Parlamento di ‘nominati’, di abolire le Regioni a Statuto speciale: una vergogna tipica di una politica venduta) e le altre Regioni a Statuto ordinario.
Dall’altra parte c’è il tentativo, fino ad oggi perfettamente riuscito, di non informare gl’italiani sul Fiscal Compact, sul Two Pack, sulla truffa dei 2 mila miliardi di debito pubblico del nostro Paese: debito pubblico che, in termini keynesiani, non significa assolutamente nulla (il Giappone ha un debito pubblico maggiore di quello italiano e stanno tutti benissimo: per non parlare di quello che combinano gli Stati Uniti con il dollaro – specie da quando la Cina immette nel mercato monetario mondiale dollari – ormai sostenuto solo dalle armi americane, a cominciare dal Muos di Niscemi).
Gli amici di “Piazza pulita” sono in Sicilia per parlare veramente dell’Autonomia siciliana? Hanno letto la lettera inviata a ‘Presa Diretta’ dal Prof Massimo Costa, pubblicata da LinkSicilia? Probabile. La lettera ha registrato migliaia di lettori.
Noi ci auguriamo di sì. Anche perché, finalmente, un po’ di luce, oggi, si comincia a vedere.
Ci raccontano che, ieri, avrebbero raccolto informazioni intervistando i parlamentari e i dipendenti dell’Ars. Giusto ascoltare i parlamentari. Potrebbe essere l’occasione per porre fine agli attacchi al Parlamento siciliano.
I parlamentari passano e le istituzioni restano. E noi, come giornale, ci battiamo per tutelare le istituzioni autonomiste della Sicilia. Se gli amici di “Piazza pulita” sono in Sicilia per fare informazione sull’Autonomia, beh, la redazione di LinkSicilia, che segue con grande attenzione questo tema, sarà ben lieta di dare il proprio contributo.
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