Dietrofront sul parcheggio da realizzare in piazza Lupo. È questa la comunicazione fatta agli attivisti del Laboratorio urbano popolare di palestra Lupo dall’assessore ai Lavori pubblici Pippo Arcidiacono che oggi è tornato a visitare i locali nel cuore del quartiere Civita a Catania, dopo il sopralluogo di qualche settimana fa durante il quale aveva annunciato «presto ci saranno sviluppi». E, forse, gli sviluppi sono già arrivati. «L’amministrazione è arrivata alla decisione finale di non inserire il parcheggio Lupo nel piano parcheggi scambiatori da sottoporre alla Regione – conferma a MeridioNews l’assessore – semplicemente perché abbiamo tenuto conto delle esigenze della città: è una pizza molto bella e, per recuperarla e riqualificarla, c’è da abbattere quella schifezza».
Sembra chiaro il destino a lungo termine dell’immobile di proprietà di Palazzo degli elefanti che da deposito degli autobus è diventato una palestra di scherma e che, ormai diversi anni, è stato occupato e trasformato in un laboratorio urbano da un gruppo di cittadini. «Sarà una piazza senza l’edificio che la occupa e non la rende tale – precisa Arcidiacono – Adesso si tratta solo di capire come trovare qualche finanziamento adatto per poter realizzare il nuovo canale di progettazione». E nel frattempo? Pare evidente che l’amministrazione non abbia intenzione di lasciare palestra Lupo così com’è e di continuare a farla gestire agli attivisti. «L’assessore – riporta uno di loro presente all’incontro di oggi – ha condiviso con noi l’idea che quel luogo non può ridiventare un vuoto urbano».
Nel lasso di tempo che ci vorrà per mettere in pratica il nuovo progetto, quindi, una soluzione prospettata è quella di «un affidamento temporaneo e perfettamente legale all’associazione Upcycling Factory (che riunisce gli attivisti di palestra Lupo, ndr) per fare in modo che continuino le attività svolte finora e che lo spazio non venga restituito al degrado», dicono gli attivisti da cui è arrivata la proposta di cui Arcidiacono si farà portavoce per il sindaco Salvo Pogliese e per tutta la giunta. «La cosa importante – aggiunge l’assessore – è capire se, per questo periodo, c’è un modo per legalizzare la loro posizione di abusivi restando comunque in attesa di trovare un’altra sede regolare dove potranno continuare a portare avanti le attività».
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