Calci, pugni, morsi agli agenti di polizia. E, pochi minuti prima, una pistola puntata contro la rivale in amore. Si è concluso con un rocambolesco arresto la serata della ventenne Soraja Fichera, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e minacce aggravate. A fare le spese della rabbia della giovane gli agenti delle volanti della Questura etnea. Arrivati in piazza Europa intorno alle 23.20, venivano allertati da una donna, che denunciava di aver subito pochi minuti prima minacce con una pistola dalla Fichera, allontanatasi a bordo di una Smart gialla.

Individuata l’auto, a poca distanza, e raggiunta la giovane nel tentativo di bloccarla, gli agenti hanno assistito al tentativo di fuga della ragazza. Salita in auto, ha avviato il mezzo con ancora uno sportello aperto. Quindi è stata raggiunta dai poliziotti, che sono riusciti a prelevare le chiavi dal quadro strumenti, ma la giovane ha respinto gli inviti a scendere dal mezzo con gomitate, calci e persino morsi. Alla fine la ragazza è stata finalmente bloccata e, a seguito di perquisizione dell’auto, è stata rinvenuta sul pianale lato passeggero anche la pistola con la quale aveva minacciato la vittima.

Si tratta di una Beretta semiautomatica caricata a salve, fedele riproduzione di quelle in dotazione alle forze dell’ordine e priva del prescritto tappo rosso. All’interno della borsa della donna sono state rinvenute anche due stecche di marijuana, per le quali è stata segnalata al Prefetto per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. Dagli accertamenti degli agenti è infine emerso che il motivo della contesa era di natura passionale: la vittima era legata affettivamente alla stessa persona a cui era legata Soraja Fichera, e aveva chiesto a quest’ultima un incontro chiarificatore che però è degenerato in una furiosa lite.