Sono molti i fuochi d'artificio che hanno segnato il cielo sopra Catania, nella notte di fine anno. Nonostante l'ordinanza sindacale, emanata da Enzo Bianco, vietasse l'esplosione dei botti in città. Uno dei quali, è esploso in piazza Duomo, durante l'evento di capodanno. Ferito un cittadino egiziano. Guarda il video
Piazza Duomo, un petardo durante concerto Uomo perde dita. Sindaco: «Evento gioioso»
Un petardo che esplode ieri, intorno alla mezzanotte, di fronte alla sede del Comune di Catania. Un ragazzo egiziano che perde tre dita di un piede, e un’ordinanza sindacale che non è stata fatta rispettare nemmeno dove si svolgeva il concerto di Capodanno, così come nel resto della città. L’episodio si è svolto in piazza Duomo dove – secondo le stime dell’ufficio stampa comunale – si sono sono raccolte molte migliaia di persone mentre sul palco del tradizionale evento di fine anno si sono alternati dalle ore 22 alle tre Eugenio Bennato, i Crabs, Antonio Monforte, I Percussonici, le Malmaritate, i Babil on suite ed Emanuela Pistone con una performance sui migranti.
La vittima dell’esplosione è stata portata prima al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro e poi è stata trasferita al reparto specialistico di chirurgia plastica, dove ancora adesso si trova ricoverata per la perdita di tre falangi dell’arto inferiore. La prognosi dell’uomo per il momento è riservata. Ma il sindaco di Catania Enzo Bianco descrive il concerto in piazza Duomo, attraverso una nota, come «una manifestazione ordinata e gioiosa». Una sensazione condivisa anche dall’ufficio stampa dell’ente, secondo il quale: «Tutto si è svolto senza incidenti e c’è stato un solo petardo che è stato sparato in piazza Duomo, con il responsabile che è stato immediatamente fermato». Un fermo, quello del presunto colpevole, però smentito dalla questura di Catania, che indaga sull’episodio. Nessuna notizia nemmeno dai vigili urbani che sostengono di non essere intervenuti sul posto. Al momento non si sa se il ferito sia lo stesso autore dello scoppio del petardo oppure no.
L’episodio di ferimento in questione non è stato l’unico nell’hinterland etneo. Sei sono i casi più gravi tra i quali si registra un uomo con lesioni gravissime a un occhio, ustioni al volto e all’addome. Disatteso è stato il divieto di non usare petardi e fuochi d’artificio, nonostante i diversi sequestri di materiale abusivo attuati dalle forze dell’ordine.