I malviventi hanno provato a introdursi dentro un prefabbricato ma sarebbero stati messi in fuga dal sistema d'allarme. Non è la prima volta che accadono episodi simili sul versante nord dell'Etna. Sono ormai frequenti le scorribande notturne con gli esercenti che chiedono maggiori controlli dell'area
Piano Provenzana, tentato furto dentro bar Ladri in fuga ma resta il problema sicurezza
Tentata effrazione, stanotte, ai danni di uno dei bar della stazione turistica di piano Provenzana, sul versante nord dell’Etna. Secondo le testimonianze, due uomini sulla trentina avrebbero tentato di introdursi all’interno del prefabbricato ma sarebbero stati messi in fuga dall’allarme antifurto installato a protezione dell’attività. I malviventi, una volta lasciato il piazzale a bordo di un’auto, sarebbero pure stati intercettati lungo la strada Mareneve dai titolari del bar – che nel frattempo provavano a recarsi sul posto – riuscendo comunque ad allontanarsi. Il tentativo si è dunque risolto soltanto nel danneggiamento della finestra che gli uomini hanno tentato di forzare.
L’episodio, di cui le vittime avrebbero già messo al corrente i carabinieri della stazione di Linguaglossa, riporta l’attenzione sul problema della sicurezza a Etna nord. Negli ultimi anni si sono susseguite frequentemente le notizie di autentiche scorribande notturne compiute a piano Provenzana da ladri e vandali. Molteplici, fra l’altro, i furti di rame ai danni delle coperture di alcuni fabbricati di proprietà del Comune di Linguaglossa. Gli esercenti che operano nella stazione turistica – nelle ore notturne praticamente deserta anche per l’assenza di attività ricettive – hanno più volte posto l’accento sulla necessità di «incrementare la vigilanza e la presenza delle forze dell’ordine», oltre alla richiesta di creazione di un sistema di videosorveglianza per «evitare che l’area di notte diventi una terra di nessuno».