Di pietro ancona
Perché con tutto lo schifo che c’è in Italia non scoppia un nuovo 68?
di Pietro Ancona
Perché – si chiedeva ieri sera in un dibattito televisivo Toscani – l’Italia non conosce nessuna delle grandi manifestazioni che si sono succedute in tutta l’area del Mediterraneo Perché siamo immobili e non facciamo niente per cambiare il nostro destino? Perché i giovani non scendono in piazza?
La risposta che si dava Toscani è che l’Italia è un paese stanco e vecchio senza più pulsioni vitali, privo di energia. (a sinistra foto tratta da letteratitudine.blog.kateweb.it)
Io non credo nella stanchezza, nella vecchiaia psicologica, nella viltà dei nostri giovani. L’Italia non si muove e questo fatto è uno scandalo talmente enorme che lo stesso Governo non se ne vanta più, perché tutte le sue organizzazioni intermedie sono corrotte e compromesse con il Potere.
Cgil, Cisl, UIL e tantissime altre organizzazioni “democratiche” sono tutte a libro paga del Governo. Idem gran parte della stampa italiana.
Per scendere in piazza ci vuole qualcuno che organizzi, che guidi. Le organizzazioni che ho citate, ma anche quelle autonome tipo Cobas non sono nell’ordine di idee di aprire un fronte di lotta. I partiti sono tutti compromessi con il potere e sono essi stessi potere.
Sbaglia di grosso Beppe Grillo quando dice che il suo Movimento è servito ad evitare la protesta e forse la rivoluzione. Non è un titolo di merito nella situazione italiana. Avrebbe fatto bene a mettere la forza di 5 Stelle a disposizione di un movimento di lotta, piuttosto che dargli il ruolo di correttore delle bozze in Parlamento, una funzione gentile e quasi diafana, che fa tanto politicamente corretto, tanto di bravi ragazzi. (a destra, foto tratta da padovaoggi.it)