Forti disagi nel servizio di raccolta rifiuti a Paternò. La causa è da attribuire a una improvvisa guerra tra i sindacati di categoria degli operatori ecologici e la Dusty, la società che gestisce il servizio di raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti.
Una lotta nata dalla decisione dei vertici della società di cambiare l’orario lavorativo: anziché dalle 4 del mattino alle 10, da due giorni per gli oltre settanta netturbini in servizio in città, la giornata lavorativa inizia alle 5 per poi concludersi alle 11.
Le conseguenze di questa protesta sono ricadute immediatamente sulla cittadina paternese. Sacchetti di immondizia e spazzatura di vario tipo rimasti in strada o appesi ai balconi fino al tardo pomeriggio, ovvero fino a quando non sono arrivate altre squadre di netturbini della Dusty provenienti dai paesi limitrofi per completare il servizio di raccolta.
Gli operatori ecologici di Paternò non sarebbero in grado di svolgere il regolare servizio perché il cambiamento dell’orario di lavoro non sarebbe conciliabile con l’attività stessa di raccolta rifiuti a causa dal traffico urbano. Mentre i sindacati lamentano il fatto che il cambio di orario non sarebbe loro stato comunicato né concordato in precedenza.
«Non c’è stata un’intesa tra sindacato e azienda – specifica Roberto Prestigiacomo della Uil – La turnazione o il cambio d’orario è una materia che la Dusty avrebbe dovuto trattare con noi e, successivamente, anche con il comune di Paternò che è il committente. Il sindaco Nino Naso ci ha informato che nemmeno lui è stato avvertito di questa novità».
Lavoratori che da un giorno a un altro si sono visti mutare l’orario di lavoro senza nessuna motivazione «anzi addirittura – sottolinea Prestigiacomo – qualcuno della Dusty ha staccato l’orologio dove i lavoratori timbrano il loro ingresso e noi riteniamo questo atteggiamento del tutto inaudito. Per tale ragione – conferma – abbiamo proclamato lo stato di agitazione».
Da parte loro, i responsabili della Dusty specificano che «l’atteggiamento ostruzionistico assunto dai lavoratori dipenderebbe dal fatto che con un’ora in meno dall’orario notturno, i netturbini si troverebbero circa 70 euro in meno nella busta paga. La città – sostengono – non sta subendo disagi dal punto di vista della raccolta: con mezzi appropriati abbiamo lavorato per non lasciare spazzatura nelle strade».
Il sindaco Nino Naso, intanto ha dato «disposizione agli uffici e alla polizia municipale di documentare tutti i disagi che stanno derivando da questa situazione. Lunedì – conclude – incontrerò sindacati e la società».
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