Paternò, parco del Sole tra rifiuti e abbandono L’assessore: «Non sapevo nulla della vicenda»

Tavoli rotti, lasciati a marcire nel parco del Sole. La segnaletica stradale che indica un parcheggio utilizzata come botola per coprire un pozzetto di ispezione il cui coperchio è stato rubato. E ancora: carrelli della spesa abbandonati nella zona destinata al verde, pali dell’illuminazione pubblica con i cavi sfoderati. Si trova un po’ di tutto intorno al palazzo comunale di zona Ardizzone nel Comune di Paternò. L’area interessata al degrado è quella attigua al Com – Cento operativo misto – una struttura costata centinaia di migliaia di euro che però non è mai entrata in funzione. Un edificio ormai abbandonato e preda facile di ladri e vandali.

Segni di incuria e di degrado che non sono passati inosservati alla stragrande maggioranza dei cittadini che si recano negli uffici comunali. In più di una circostanza i residenti hanno lamentato le pessime condizioni delle aree destinate al verde, le quali, oltre a non essere curate, sono anche colme di rifiuti di ogni tipo a cui si aggiungono i ratti. La sensazione è quella di un paese rassegnato e lasciato all’incuria

«Siamo davvero senza parole per lo stato di inciviltà che regna sovrano in questa zona – affermano alcuni residenti che vivono nei palazzoni del quartiere -. Da tempo avevamo segnalato a chi di dovere l’assurdo stato di degrado, ma nessuno, almeno fino a questo momento, è intervenuto per ripulire il tutto». Dal canto suo, si dice sorpreso invece l’assessore al ramo Agostino Borzì. «Francamente non so nulla. Lo sto apprendendo da voi», afferma. «Se cosi fosse ancora una volta dobbiamo dire grazie al senso di inciviltà di alcuni nostri concittadini», attacca. «Nelle prossime ore con i tecnici e gli operai del Comune effettueremo un accurato sopralluogo per renderci conto dello stato di degrado e quindi intervenire con tempi e mezzi appropriati».


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Nonostante le segnalazioni dei cittadini, il parco comunale che si trova nei pressi del palazzo di città continua a essere in preda al degrado. Tra zone verdi abbandonate e segnali stradali utilizzati come coperchi per le botole dei pozzetti. «Effettueremo un sopralluogo per renderci conto», replica Agostino Borzì

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