Non c’è pace per la città di Paternò, messa sotto scacco ormai da oltre un mese da continui furti, rapine e atti intimidatori: presi di mira ancora una volta gli esercizi commerciali. Stamani i ladri hanno tentato di rapinare nuovamente l’atelier SignorelloAreaModa, già colpito venti giorni fa. Mentre ieri sera oggetto dell’attenzione dei malviventi è stato un distributore Agip. Ad alimentare la sfiducia dei proprietari verso le istituzioni ha contribuito anche la decisione di concedere l’obbligo di firma come misura cautelare per quattro dei cinque ladri arrestati, in flagranza di reato, dai carabinieri nelle ultime due notti. I fermati tornano quindi in libertà vigilata.
Ieri sera alle 22.30 i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Paterno, durante un controllo del territorio, transitando lungo piazza Purgatorio, hanno notato strani movimenti all’interno del rifornimento Agip. I militari hanno arrestato i pregiudicati Francesco Costanzo, 39 anni e Salvatore Lo Re, 38 anni. I due, dopo aver sfondato un vetro della porta d’ingresso del distributore, stavano razziando la cassa (circa 100 euro) ed una ventina di litri di gasolio. L’intervento dei carabinieri ha di fatto sorpreso i malviventi che non hanno avuto il tempo di fuggire; invece è riuscito a scappare un terzo complice attualmente ricercato. I due sono stati accusati di furto aggravato in concorso. Nella mattinata di oggi ai due arrestati il Gip ha convalidato l’arresto, ma li ha rimessi in libertà con l’obbligo di firma in caserma.
Altro colpo all’alba di oggi ai danni dell’atelier SignorelloAreaModa di via Vittorio Emanuele; lo stesso negozio oggetto di un furto 20 giorni addietro. Ad agire sarebbero stati in quattro, col volto coperto. A bordo di una Alfa Romeo 147 rubata qualche ora prima a Paternò, i ladri hanno sfondato la vetrata con l’auto in retromarcia, facendo però scattare il sistema d’allarme, che ha messo in fuga i banditi. Sarebbe stato portato via soltanto qualche vestito in esposizione. I carabinieri della compagnia di Paternò, giunti sul posto, hanno avviato le indagini.
Nervoso e amareggiato il titolare dell’atelier vittima del secondo furto in meno di 20 giorni: «Non c’è nulla da dire – ha affermato Salvo Signorello – c’è molto rammarico per quanto accaduto, così non si riesce a lavorare». Arrabbiato invece il gestore della stazione di servizio Agip: «Hanno fatto solo danno ala struttura, cosa c’è da portare via? Abbiamo ripreso a lavorare, faremo sempre il nostro lavoro».
Stamattina si è svolta l’udienza per la convalida dell’arresto di Placido Laudani e Angelo Impellizzeri, rispettivamente di 21 e 25 anni, colti in flagranza di reato due giorni in un appartamento. Anche in questo caso il Gip ha convalidato gli arresti e ha disposto per Laudani il carcere, mentre Impellizzeri è stato rimesso in liberta con l’obbligo di firma. Anche per Salvatore Panebianco, arrestato per furto in quanto beccato a rubare lastre da una cabina Enel, è scattato solo l’obbligo di firma.
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