Paternò, ladri visitano la scuola di viale Kennedy Muri devastati, rubati i computer e attrezzatura

Ancora una volta il plesso scolastico di Viale Kennedy di Paternò è finito nel mirino dei ladri. I vandali erano già entrati in azione a febbraio con un copione che adesso si è ripetuto ancora, con sei buchi nelle pareti di alcune stanze dell’edificio e la razzia di cinque computer, un proiettore, un microscopio e alcuni strumenti della ditta che è impegnata nei lavori di rifacimento della scuola. Sono stati proprio gli operai a scoprire l’intrusione.

Sono ormai passate più di sei settimane da quando, proprio a causa dei lavori, 21 classi sono state spostate in altri edifici pubblici cittadini. A interdire il plesso era stato il dirigente del comprensivo Don Milani, Carmelo Santagati. La struttura non sarebbe stata sicura per alcune carenze nella certificazione sulla sicurezza. Non è ancora del tutto chiaro da quale parte della scuola i malviventi siano riusciti a entrare, favoriti forse dall’assenza del sistema d’allarme rubato in passato. Arrabbiati per la situazione la vice preside del comprensivo Agata Caudullo, la direttora didattica Agata Paratore e la vicaria del plesso di viale Kennedy Barbara Spoto che, per evitare il peggio, hanno preferito portare via tutto dalla scuola.

Sul posto anche i carabinieri del nucleo operativo radiomobile che hanno effettuato un accurato sopralluogo dentro l’edificio alla ricerca di elementi utili per individuare i responsabili. Per gli inquirenti coloro che hanno agito potrebbero essere soggetti che ben conoscono la struttura. I danni ammonterebbero a migliaia di euro. «Stiamo verificando alcuni aspetti per fronteggiare l’emergenza – spiega a MeridioNews Valentina Campisano, assessora alla Pubblica istruzione, che assieme al collega di giunta Salvatore Messina ha effettuato nella tarda mattinata di oggi un accurato sopralluogo -. Dobbiamo rileggere il contratto d’appalto stipulato con l’azienda che sta eseguendo gli interventi per capire a chi spetta la vigilanza notturna. E ancora con lo stanziamento di 52 mila euro necessari per riqualificare l’impianto elettrico e metterlo così a norma. Vedremo poi quando potremo iniziare a ritrasferire le classi».

Salvatore Caruso

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