I carabinieri hanno bloccato Giuseppe Furnari con i soldi che gli erano stati consegnati dalla vittima. Insieme a lui sono stati presi Sebastiano Emanuele Laudani, Giuseppe Rau e Antonino Distefano. Tutti accusati di estorsione aggravata e pare senza nessun collegamento con i clan mafiosi operativi della zona. Guarda le foto
Paternò, imprenditore nella morsa del pizzo Quattro arresti, preso esattore con 400 euro
Un esattore fermato con i soldi del pizzo in tasca e i suoi tre complici bloccati. Sono i risultati di un’indagine dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò. La vittima da circa sei mesi sarebbe stata costretta a pagare denunciando il tutto alle forze dell’ordine quando la pressione del gruppo si era fatta insostenibile. I militari sono riusciti a bloccare Giuseppe Furnari con 400 euro in tasca dopo un servizio di pedinamento e osservazione per le vie del centro di Paternò. I soldi, secondo quanto si legge in un comunicato stampa, erano stati ricevuti da qualche minuto direttamente dalla vittima.
Con lui sono stati arrestati anche Sebastino Emanuele Laudani, 29 anni, Giuseppe Rau, 27 anni e Antonino Distefano, 51 anni. Tutti accusati di estorsione aggravata in concorso. Il gruppo era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti simili, risalenti al 2014. Quando avevano sottoposto a estorsione un commerciante di Biancavilla. Secondo alcune indiscrezioni Furnari e soci sarebbero dei cani sciolti, senza nessuna collegamento con i clan mafiosi operativi nel territorio pedemontano.