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Paternò, ieri caos nei seggi elettorali «Sezioni cambiate senza avvertire»
Caos nei seggi allestiti nelle scuole di Paternò. Diverse centinaia di cittadini, dopo essersi recati nei seggi indicati dai loro certificati elettorali, hanno appreso di doversi spostare perché alcune sezioni erano stata trasferite da un plesso scolastico a un altro. Un cambiamento che, stando a quanto dichiarano gli elettori, non sarebbe stato comunicato in tempo.
Un trambusto senza precedenti che ha spinto molte persone a rivolgersi agli uffici di zona Ardizzone per chiedere spiegazioni e ricevere le giuste indicazioni. Un vero e proprio pellegrinaggio anche verso lo stabile di Parco del Sole, sede del palazzo comunale, dove i dipendenti hanno dovuto gestire la rabbia dei cittadini trasferiti. Non sono mancati momenti di tensione con gli impiegati. Per evitare che la situazione degenerasse sono anche intervenuti gli agenti della polizia municipale.
Nel pomeriggio però la situazione si è complicata rispetto al mattino e le code davanti agli sportelli del Comune si sono moltiplicate. Costringendo i vigili a creare due gruppi. Un primo, composto da circa cinquanta persone, lasciato in attesa all’interno dell’edificio e un secondo più grosso, all’esterno, nel piazzale antistante l’immobile. Ad aver generato la confusione è stato un rimescolamento dei seggi. in pratica il numero delle sezioni è rimasto invariato, ma la collocazione è stata invece modificata. Nel plesso scolastico di via Vulcano, ad esempio, fino al referendum dello scorso 17 aprile, trovavano ospitalità sei sezioni (la 35,36,37,38,39,40); con la nuova disposizione le sezioni 36 e 38 sono state trasferite nella scuola di via Pitrè e in quella di di via Giovambattista Nicolosi.
«Non sto riuscendo a capire dove votare – racconta una ragazza in via Vulcano a MeridioNews – Non c’è nulla fuori che ci informi di quello che è successo. I presidenti di alcuni seggi mi hanno detto di recarmi all’ufficio elettorale per aver informazioni al riguardo. Assurdo. Francamente mi è passata la voglia di votare». «Non è modo di gestire un ufficio – raccontano alcuni cittadini davanti alla sede del Comune – L’organizzazione è davvero scadente. Vogliono impedirci di votare».
A commentare l’evento è l’assessore Alfredo Minutolo. «Abbiamo eseguito una precisa direttiva della prefettura, ossia ridurre il numero di quelle sezioni con più di 1200 elettori, trasferendoli in quelle più piccole con 500/600 elettori. Abbiamo proceduto a riequilibrare in modo che per ogni struttura si arrivasse a massimo 900 iscritti». Un’operazione che ha coinvolto complessivamente 12 mila cittadini ai quali tra giugno e luglio sono state «inviate con posta ordinaria le fascette contenenti la nuova collocazione e la nuova sezione da attaccare alla scheda elettorale in loro possesso» aggiunge l’assessore. «Cosa sia successo non lo so – conclude – probabilmente qualcuno non l’avrà ricevuto, altri non ne avranno di certo tenuto conto, altri ancora l’avranno smarrita».