Paternò, devastate aule del plesso di via Libertà Sulle lavagne scritte ingiuriose contro la preside

Sdegno, rabbia, ma anche la determinazione a non cedere di un millimetro: sono gli stati d’animo dei dirigenti scolastici del secondo circolo didattico Giovanni XXIII e del comprensivo Nicolosi di Paternò, dopo l’azione di vandalismo, danneggiamento e furto subito dalle due istituzioni scolastiche ospitate dal plesso scolastico di via Libertà. Gli autori sarebbero giovani tra i 13 e i 16 anni. Sapevano come muoversi, da dove entrare e cosa cercare. Quindi gente del posto. La scoperta è stata fatta questa mattina, all’apertura, dal personale non docente: una furia che ha coinvolto diverse aule delle materne, delle elementari e delle medie inferiori. Su tutto, due lavagne scarabocchiate con espressioni volgari e minacciose indirizzate alla dirigente dell’istituto Nicolosi Giusy Morsellino e alle forze dell’ordine.  

Ma è solo lo punta dell’iceberg. Armadi spaccati, banchi rovesciati, materiale didattico – soprattutto quello in dotazione alla scuola materna – buttato a terra e fatto a pezzi. E ancora porte sfondate e maniglie rotte. Rubata anche una macchinetta per misurare la pressione arteriosa. Gli intrusi, durante il raid, avrebbero addirittura fatto una pausa bevendo succhi di frutta, mangiando panettone, brioche e frutta. Non è al momento possibile stabilire con certezza quando questo strano colpo sia stato messo a segno: non è da escludere che sia avvenuto tra il pomeriggio di venerdì e domenica

I danni sono ancora da quantificare, ma l’obiettivo primario dei dirigenti e dall’amministrazione comunale è quello di evitare la distruzione della struttura soprattutto durante il periodo estivo. «Non so ancora a quanto ammontano i danni – ha detto il sindaco Nino Naso – ma dobbiamo evitare il ripetersi di fatti che davvero sono diventati nauseanti. Presto – aggiunge il primo cittadino – faremo una conferenza di servizi con le due scuole per mettere in atto adeguati strumenti di tutela: non saranno lasciati da soli in questa vicenda». 

Sul posto i carabinieri di Paternò e agenti della polizia municipale, che hanno effettuato precisi sopralluoghi dentro le due strutture danneggiate. Il sistema d’allarme è presente con tanto di sistema di video sorveglianza, ma non operativo. Amareggiata Giusy Morsellino, dirigente del comprensivo Nicolosi: «Sono molto arrabbiata, ma questo non ci scalfisce dal proseguire nella nostra azione di tutela della scuola. A breve anche il plesso di via Libertà, grazie a soldi della scuola, sarà dotato di un sistema d’allarme collegato con la vigilanza privata. Le scritte contro di me? Francamente – conclude la docente – non ne sono a conoscenza». 

Salvatore Caruso

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