Il problema non sarebbe una novità, come lamentano diversi residenti della zona di largo del Municipio. A replicare è l'assessore Luigi Gulisano. Il cantiere potrebbe non riguardare il Comune. Tra gli enti coinvolti lo Iacp e l'Azienda municipalizzata acquedotto
Paternò, cittadini in apprensione per una voragine Dubbi su competenze per effettuare sistemazione
Pericolo a Paternò nei lungo il marciapiede di largo del Municipio, all’altezza del civico 1. Dove una buca, profonda circa tre metri e larga oltre un metro e mezzo, si è aperta sulla banchina che costeggia la strada. Negli ultimi anni la mancata manutenzione dell’arteria, accompagnata dalla intemperie, avrebbe provocato l’ammaloramento del marciapiede con la conseguente corrosione del cemento. A segnalare il pericolo sono stati i residenti della zona. «Il tratto in questione, negli ultimi tempi in condizioni sempre peggiori, era già stato circoscritto con il nastro bianco e rosso – spiega Cettina – La zona è frequentata anche da bambini e chiediamo che il tutto venga sistemato».
Sulla stessa lunghezza d’onda il signor Barbaro, un pensionato ultrasettantacinquenne che risiede non lontano: «Mi chiedo quanti soldi occorrano per sistemare il marciapiede». L’assessore comunale alle Manutenzioni Luigi Gulisano replica che prima di procedere ai lavori «è necessario capire di chi è la competenza». «Bisogna verificare se riguarda il Comune oppure l’Istituto autonomo case popolari di Catania». Da quanto si apprende a essere interessata nel ripristino potrebbe essere anche dell’Ama, l’azienda municipalizzata acquedotto. Considerato che dentro il muro di contenimento scorrono le tubature idriche e quelle fognarie. Di certo c’è che già alla fine del secondo mandato del sindaco Pippo Failla sarebbero emerse le prime avvisaglie del problema. Intanto l’area nella mattina di oggi è stata transennata.