Paura ieri notte in via Milazzo: intorno alle tre di notte due auto sono state distrutte dalle fiamme. Il rogo ha coinvolto anche le abitazioni vicine, fondendo i cavi elettrici di due case vicine. Una donna con un neonato è fuggita per non respirare l'aria tossica. Indagano i carabinieri
Paternò, a fuoco altre due auto in via Milazzo I residenti fuggono dalle case invase dal fumo
Ancora auto in fiamme a Paternò: dopo le quattro bruciate domenica notte, i cui autori non sono ancora stati individuati, nella notte è sono state date alle fiamme una Ford Fiesta e una Renault Clio, parcheggiate lungo via Milazzo. La zona è vicina alla centralissima via Fiume nel quartiere Coniglio, e le fiamme si sono sviluppate intorno alle 3 del mattino. Il denso fumo e le esplosioni dei copertoni hanno svegliato i residenti dell’intera zona. Paura per le famiglie residenti nelle due abitazioni dinanzi alle quali la auto avvolte dal fuoco erano posteggiate: le fiamme hanno ancora una volta annerito le facciate degli edifici e liquefatto grondaie e cavi elettrici della bassa tensione, lasciando al buio un paio di case. Una donna con il nipote di pochi anni in braccio, è stata costretta ad abbandonare la propria casa, in quanto il denso fumo nero ha invaso l’abitazione rendendo l’aria irrespirabile.
Sul posto sono successivamente intervenuti tecnici dell’Enel che hanno ripristinato il normale approvvigionamento elettrico. Sul fatto non è stato possibile accertare la natura del rogo: non si esclude il corto circuito avvenuto dentro la Ford Fiesta. Da una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri di Paternò, intervenuti sul posto assieme ai vigili del fuoco, e tenendo conto della relazione tecnica elaborata dai pompieri subito dopo lo spegnimento del rogo, le fiamme sono partite dal retro della Ford Fiesta. L’incendio si è rapidamente esteso al resto dell’utilitaria, e ha poi avvolto la parte anteriore di una Renault Clio, pesantemente danneggiata. Tuttavia i proprietari dei mezzi non credono all’ipotesi del corto circuito, e hanno sporto denuncia contro ignoti presso la caserma carabinieri di Paternò.