Il ministro delle Infrastrutture ha incontrato insieme al sottosegretario Davide Faraone i lavoratori impegnati nel cantiere a margine della visita a Cinisi di Matteo Renzi. Ottimismo tra i sindacati. Convocati a Roma per un incontro i vertici di Rfi e della Sis
Passante ferroviario, Delrio incontra gli operai «Un mese e mezzo per chiudere la vicenda»
Un mese e mezzo, questa la deadline tracciata dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio che oggi al Park Florio Hotel di Cinisi, ha incontrato gli operai della Sis impegnati nel cantiere per la realizzazione del passante ferroviario. Un mese e mezzo entro cui l’azienda, che ha chiesto più soldi a Rfi, dovrà riprendere i lavori, giunti ormai all’ottanta per cento della tratta che dalla stazione centrale porterà all’aeroporto di Punta Raisi per poi proseguire verso Trapani. Se anche questo termine dovesse scadere senza nessuna novità sul fronte della trattativa, allora, si procederà con la rescissione del contratto.
«Si allungano solo i tempi del dialogo rispetto alle previsioni fatte – dicono Paolo D’Anca e Dino Cirivello della Filca Cisl – Delrio si è dimostrato piuttosto ottimista sull’esito del braccio di ferro tra Sis e Rfi. Ha garantito che se ci dovessero realmente essere spettanze non coperte il governo terrà in conto le obiezioni di Sis, ma ha voluto rassicurare gli operai, scongiurando il pericolo di un’ondata di licenziamenti». Delrio ha dimostrato di conoscere bene la vicenda, di cui si sta occupando personalmente e ha chiesto sia all’azienda, che si dovrà impegnare a mantenere il livello occupazionale, sia ai vertici di Rfi, un incontro al ministero.
«L’obiettivo del governo – spiega Davide Faraone, sottosegretario del governo, che ha spinto insieme al segretario provinciale del Pd, Carmelo Miceli, per l’incontro, che si è tenuto a margine della visita di Matteo Renzi a Cinisi – è quello di non lasciare che quest’opera rimanga un’incompiuta» ipotesi, questa, osteggiata anche da Rfi, che già il mese scorso aveva escluso categoricamente la possibilità di non portare a termine i lavori.