Bandiere a mezz'asta e lutto cittadino. Anche oggi Palermo manifesta la sua solidarietà al popolo francese. Già sabato scorso centinaia di persone si sono ritrovate in piazza Verdi per dire no al terrorismo e alla paura. Per l'occasione il Teatro Massimo si è illuminato con i colori del tricolore della Francia
Parigi sotto attacco, Orlando scrive al sindaco Hidalgo «Sbigottiti e attoniti, colpita la culla dei diritti dell’uomo»
Bandiere a mezz’asta e lutto cittadino. Anche oggi Palermo manifesta la sua solidarietà al popolo francese, colpito venerdì scorso dal sanguinoso attentato di matrice terroristica. Già sabato centinaia di persone si sono ritrovate in piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, illuminato per l’occasione con i colori del tricolore francese. Insieme per ribadire che «non bisogna aver paura» e che la violenza che ha seminato dolore e morte a Parigi «nulla c’entra con l’Islam». E oggi il sindaco Leoluca Orlando ha inviato una lettera di solidarietà e di cordoglio alla collega francese Anne Hidalgo, all’ambasciatrice francese in Italia, Catherine Colonna, e al Console generale di Francia, Jean Paul Seytre. «La notizia degli orribili fatti di venerdì scorso che di nuovo insanguinano Parigi lascia atterriti e sbigottiti» dice Orlando, sottolineando anche che «non può essere un caso che tanta inumana violenza sia stata esercitata nella città dove sono stati codificati i diritti dell’uomo, punto di riferimento del pensiero europeo e internazionale, la cui colta popolazione è da sempre esempio di accogliente integrazione delle differenti etnie, correnti filosofiche, religioni».
Ai destinatari della missiva il sindaco conferma che «l’intera comunità palermitana, che si ritiene profondamente colpita e ferita come qualunque altra città del mondo, è attonita di fronte a tanta crudele negazione della dignità umana. Desidero quindi rappresentarne lo sgomento, la commossa ed affettuosa partecipazione e vicinanza al dolore che ha colpito Parigi e la nazione francese». Per Leoluca Orlando «questi terroristi agiscono contro ognuno e contro ogni cosa».