La Commissione lavori pubblici del Comune ha effettuato un sopralluogo ieri per verificare lo stato della zona adibita a verde nel quartiere di San Leone e delle strade limitrofe. Le condizioni delle aree verdi sono disastrose per la mancanza di manutenzione e l'incuria degli abitanti, mentre la viabilità è compromessa dai furti di tombini e caditoie. «Catania non ha le risorse per gestire il proprio patrimonio. La soluzione è individuare gli strumenti che agevolino la partecipazione dei cittadini», ha dichiarato il presidente della commissione Niccolò Notarbartolo. Guarda le foto
Parco Gemmellaro, sporco e vandalizzato «Bisogna responsabilizzare i cittadini»
Aree verdi trasformate in un ricettacolo di rovi ed erbacce, vialetti pesantemente vandalizzati, ringhiere rubate o distrutte, sistemi di illuminazione e videosorveglianza inesistenti. È questa la situazione in cui versa il Parco Gemmellaro, riaperto dallamministrazione e oggetto del sopralluogo di ieri effettuato dalla Commissione lavori pubblici del Comune. Alle carenze dovute all’abbandono da parte del Comune, si aggiunge la scarsa attenzione mostrata da alcuni abitanti che hanno riempito l’area di rifiuti, cartacce ed escrementi.
«L’incuria, il degrado e l’abbandono sono oggi, come ieri, la normalità nella nostra città ed è inutile dare le colpe ad una piuttosto che ad un’altra Amministrazione», commenta il presidente della Commissione Niccolò Notarbartolo. Per il consigliere del Pd «è necessario affrontare invece quello che appare un dato di fatto oggettivo: Catania non ha oggi le risorse, e di conseguenza la capacità, di gestire in maniera efficiente il proprio patrimonio». La soluzione per Notarbartolo è, quindi, quella di individuare quegli strumenti che agevolino la partecipazione dei cittadini: «coinvolgerli, dare loro la possibilità di sentire come propri gli spazi comuni e quindi responsabilizzarli pare oggi l’unica strada per una gestione sostenibile ed efficiente del patrimonio comune», dice.
Per alcuni, come il consigliere Mario Crocitti, uno degli strumenti può essere quello degli orti urbani di cui da tanti anni si dibatte: «Potrebbero – spiega – da subito incentivare una partecipazione attiva dei cittadini, con riflessi positivi sulla gestione delle aree verdi».
Il sopralluogo della Commissione ha riguardato anche le strade limitrofe al Parco, che si presentano in condizioni non migliori. In Via Tomasi di Lampedusa il furto di tombini e caditoie ha portato alla chiusura parziale della carreggiata. I consiglieri della IV Municipalità, Antonio Freni e Antonio Trovato, presenti al sopralluogo, hanno sollecitato il Comune affinché intervenga quanto prima per ripristinare le normali condizioni di viabilità e sicurezza della strada.