Un teatro all’aperto, l’inaugurazione di un centro aggregativo e un appello al premier Matteo Renzi per accelerare il recupero dei beni confiscati. Iniziano sotto il segno del rilancio e della riqualificazione del quartiere Brancaccio di Palermo le iniziative per il 22esimo anniversario dell’assassinio, per mano mafiosa, del beato padre Pino Puglisi. Il programma di eventi è stato presentato stamattina dal sindaco Leoluca Orlando, dal presidente del centro di accoglienza “Padre Nostro”, Maurizio Artale, e dal parroco della Chiesa di San Gaetano, don Maurizio Francoforte.
Tra gli eventi previsti, il conferimento della Medaglia d’oro al Valor Civile al Beato Giuseppe Puglisi, che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnerà il 24 settembre al Quirinale ai fratelli Francesco e Gaetano. La presentazione degli eventi è stata anche l’occasione per inaugurare un centro di aggregazione per adolescenti e anziani, ricavato da un bene confiscato a Cosa Nostra e affidato al centro Padre Nostro. Nei locali di via Andrea Biondo andranno ad abitare anche le suore «maestre pie Venerini». «Dopo tante peripezie siamo riusciti ad entrare in possesso di questa casa – sottolinea Artale -. Le suore, che si occupano da sempre di scuole e asili, verranno a dare una mano. Dopo la morte di padre Puglisi le suore andarono via, ora finalmente ritornano».
L’altro simbolo della rinascita è il teatro all’aperto sorto grazie a un finanziamento di 15mila euro che UniCredit ha messo a disposizione attraverso la propria Carta Etica. Il teatro sorge nel rione San Pietro al posto di una discarica abusiva bonificata, dei lavori si sono occupati alcuni detenuti di Palermo. «I giovani talenti, cabarettisti, attori e musicisti potranno esprimersi liberamente in quest’area», conclude Artale, che poi lancia «un appello al premier Renzi. Lo scorso settembre, quando inaugurò l’anno scolastico alla scuola Puglisi, ricevette dalle nostre mani il progetto Brancaccio 2.0 sul riuso dei beni confiscati. Insieme al sindaco mi rivolgo nuovamente a lui per rilanciare questa iniziativa».
«Come ogni anno – dice Orlando – Palermo sente il dovere di ricordare il beato Pino Puglisi. La presenza di familiari e del centro Puglisi è un invito ad andare avanti su questa strada. Lo spazio che inauguriamo oggi è al servizio del quartiere e della parrocchia. Il sacrificio di Puglisi ha cambiato la tendenza di questo quartiere, Brancaccio adesso è un punto di riferimento per il cambiamento possibile di questa città. Ringrazio il presidente Tommaselli, sindaco di questo quartiere».
Nel programma di eventi una mostra fotografica a Villa Niscemi, a partire da domani, sulla vita del beato, la proiezione del film «I cento passi» al carcere dell’Ucciardone (12 settembre), il concerto de «I Solisti di Operalaboratorio» presso il carcere Pagliarelli (21 settembre), la tavola rotonda del progetto «Sport is life» con gli interventi della calciatrice Pamela Conti e del sostituto procuratore di Palermo Luigi Patronaggio (25 settembre). Il 15 settembre, giorno dell’anniversario, si aprirà, alle 10, con l’incontro-dibattito «La città oltre l’Oreto di don Pino Puglisi. Brancaccio 2.0… quale presente? Verso quale futuro?». Seguono, alle 16, il convegno «Musei in rete. 3P Padre Pino Puglisi: un prete tra i due concili» e, alle 21, gli spettacoli presso la casa museo.
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