Palermo, lo sgombero e la sorte dei 27 dipendenti «Lunedì ne discuteremo con la nuova proprietà»

Non sono ancora terminate e sono ancora in corso di svolgimento le operazioni di sgombero dello stadio Renzo Barbera cominciate questa mattina. Per quel che riguarda la posizione dei 27 dipendenti, il cui futuro è ancora incerto, era presente il segretario Slc Cgil, Maurizio Rosso: «Siamo stanchi di vedere che qui a Palermo il lavoro muore. I cambi di azienda non ci fanno più effetto, l’importante però è rispettare il lavoro e confermare le spettanze ai lavoratori». Rosso ha anche confermato di aver mandato una nota alla vecchia e alla nuova proprietà: «Vogliamo garanzie occupazionali, piani finanziari e rispetto del lavoro. Siamo stati contattati dalla nuova società, lunedì avremo l’incontro e metteremo sul tavolo i temi di sviluppo». E il segretario Cgil richiama nuovamente un precedente pericoloso: «Il rischio è quello che si crei un danno come quello avvenuto all’ippodromo, struttura chiusa da due anni. Ci vuole rispetto dei lavoratori, fidelizzati e qualificati. Il nostro obiettivo è quello di creare rapporti sindacali seri, costruire accordi con l’obiettivo di consolidare il lavoro».

Rosso ha inoltre confermato di aver già parlato con il sindaco Orlando anche per la questione relativa ai 27 dipendenti: «Col sindaco ci siamo incontrati anche per discutere della questione Almaviva. Lui mi ha detto che si impegnerà al massimo. Noi continueremo a vigilare, ma posso dire che l’impegno massimo non basta, perché ci vogliono tempi certi». Sullo sgombero e sul rispetto della clausola sociale, invece, il rappresentante sindacale si mostra fermo: «So che stanno chiudendo e che i vigili hanno fatto lo sgombero. Noi chiederemo spiegazioni riguardo a questa chiusura e soprattutto dove i lavoratori dovranno svolgere la loro attività lavorativa. Inoltre incontreremo l’azienda e saremo fermi sul rispetto dei livelli occupazionali. A noi interessa che siano garantiti tutti i lavoratori. Su questo deve esserci chiarezza, il Comune e il sindaco devono garantire un impegno serio. Se questi sono i presupposti, siamo sereni e tranquilli, altrimenti lotteremo fino all’ultimo posto di lavoro».

Inoltre intorno alle 13,25 è arrivato al Barbera anche il sindaco Leoluca Orlando che ha incontrato l’architetto Michele Procida che sta coordinando le operazioni e la procedura di sgombero. Il primo cittadino ha anche avuto un confronto con alcuni dipendenti che gli hanno chiesto chiarezza. Lui ha risposto prontamente: «Siete dei dipendenti della società e dovete confrontarvi con i vostri datori di lavoro. I vostri interlocutori saranno gli avvocati e i rappresentanti sindacali. Questi sono i primi passaggi. Io posso garantire di essere al vostro fianco e lo dimostra il fatto che ho inserito la clausola sociale nell’avviso pubblico. Poi dovrete parlare con la nuova proprietà».

Il sindaco si è inoltre soffermato anche con i giornalisti per parlare proprio dello sgombero dell’impianto comunale: «Da oggi lo stadio Renzo Barbera passa alla nuova società perché Hera Hora si è aggiudicato l’avviso ed è stata anche riconosciuta dalla Federazione. La precedente proprietà non aveva più il titolo per usufruire dell’impianto». Lo stesso architetto Procida ha comunicato al sindaco che ci vorranno dei tempi tecnici per usufruire del campo, ma che tutto sarà rispettato. E contestualmente all’arrivo di Orlando è arrivato allo stadio anche Rinaldo Sagramola, direttore generale del nuovo Palermo, per seguire in prima persona le procedure di sgombero e anche perché l’amministrazione comunale consegnerà le chiavi dello stadio alla nuova proprietà.

Luca Di Noto

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