IL COORDINAMENTO REGIONALE NO MUOS TORNA A PROTESTE ECLATANTI

Una cinquantina di attivisti del Movimento No Muos hanno occupato gli uffici dell’Assessorato regionale al Territorio e ambiente in via Ugo La Malfa, a Palermo. I manifestanti hanno esposto uo striscione con su scritto: “Stop alla devastazione del territorio. No Muos #15n #assedio”.

I protagonisti di questa nuova protesta contro l’impianto satellitare Usa di Niscemi, ormai in fase di ultimazione,  sono gli esponenti del Coordinamento regionale No Muos, gli stessi che lo scorso Settembre, per una paio di giorni hanno occupato una sala dell’Assemblea regionale siciliana, in concomitanza con la manifestazione svoltasi a Palermo.

Proprio dall’assessorato regionale al Territorio, come si ricorderà, è partita la ‘revoca delle revoche’, ovvero quel provvedimento che basandosi sulla relazione farsa dell’Istituto Superiore della Sanità, che alla faccia di tutti gli studi sull’elettromagnetismo, ha praticamente escluso rischi per la salute, che ha ridato il via ai lavori di ultimazione del Muos. Il provvedimento, insomma, che ha segnato il tradimento del Governo Crocetta della battaglia dei No Muos. Che, è innanzitutto, una battaglia per affermare il diritto alla Salute e alla vocazione pacifista dei siciliani.

Intanto per il 30 Novembre si prepara un’altra manifestazione, sempre nel capoluogo siciliano, organizzata dalla Rete No Muos, un comitato che propone la stessa battaglia ma tenta di sottrarla a quelle che definisce “strumentalizzazioni dei partiti”.

Da sottolineare che nel Mondo No Muos, ormai, al di là delle manifestazioni e delle proteste, si seguono le vie legali. Sono tante le querele e gli esposti, così come i ricorsi al Tar. La speranza degli attivisti, è che dai tribunali arrivi quella giustizia che la politica nega.

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