Luca Vido, di proprietà dell'Atalanta, andrà a completare il reparto d'attacco, candidandosi a esser qualcosa di più del vice Brunori. «Ringrazio i direttori per quello che hanno fatto. Ci vorrà del tempo per assemblare tutto», afferma Eugenio Corini
Palermo, ecco l’ultimo colpo in attacco. Arriva Vido «Bellissimo mercato. Lavoro fatto darà i suoi frutti»
Tra campo e gli ultimi fuochi del calciomercato il Palermo deve gestire un doppio fronte in queste ore. Sul fronte delle trattative il club presieduto da Dario Mirri ha battuto quello che, probabilmente, sarà l’ultimo colpo del suo calciomercato. All’ombra di Monte Pellegrino arriva, infatti, Luca Vido. Il venticinquenne di Bassano del Grappa completa il reparto offensivo rosanero, candidandosi ad essere qualcosa di più di un mero vice Brunori. Il giocatore di proprietà dell’Atalanta è in grado di ricoprire tutti i ruoli dell’arco offensivo, compreso quello di seconda punta e trequartista. Caratteristica che ne fa un possibile partner dell’attaccante italo-brasiliano, con una corposa esperienza alle spalle in cadetteria in piazze come Ferrara, Cremona, Pisa, Perugia, Cittadella.
Un innesto che fa felice Eugenio Corini, che nella conferenza stampa odierna ha avuto modo di parlare così della campagna acquisti del club: «È stato un bellissimo mercato di completamento per portare valore alla nostra rosa che era già un organico che aveva fatto bene e che andava consolidato con giocatori di qualità. Ringrazio i direttori per quello che hanno fatto – ha dichiarato l’allenatore – Ci vorrà del tempo per assemblare tutto, i giocatori sono arrivati scaglionati nel tempo e bisogna capire che tipo di abitudini hanno. Il lavoro che è stato fatto darà i suoi frutti nel tempo. Nuovo Palermo? È un momento di passaggio – conclude Corini – queste partite erano fondamentali per sviluppare le nostre idee. Già nella scorsa partita sono stati fatti dei cambi importanti con giocatori a cui voglio dare continuità per dare un valore aggiunto al Palermo».
Intanto il tecnico continua a lavorare al Tenente Onorato di Bocca di Falco per cercare di riscattare con la Reggina, al “Granillo” sabato pomeriggio, lo scivolone interno patito con l’Ascoli. Un match per il quale il tecnico pensa ad un possibile 4-3-3, complici infortuni e assenze che hanno assottigliato le disponibilità nel reparto di mezzo. Corini è tentato dal proporre subito un centrocampo con Stulac, Segre e l’ultimo arrivato Saric tutti insieme. Ma destano perplessità le condizioni del croato, che potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe. Meno incertezza in attacco, dove Di Mariano prendere il posto dello squalificato Valente e, chissà, magari qualche minuto potrebbe toccare proprio al nuovo arrivato, Vido.
Intanto, stamane, i canali social ufficiali del club hanno rispolverato un anniversario da ricordare, con gratitudine e affetto, ma senza nostalgia. La mente dei tifosi è stata riportata all’1 settembre 2019. Una data stampata nella memoria della piazza, ossia quella dell’esordio del nuovo Palermo targato Mirri – Di Piazza, che debuttò in Serie D al Lombardo Angotta di Marsala contro la formazione locale, strappando un risicato 0-1, firmato all’82’ da Lucera. Fu il primo passo di una risalita lenta e caparbia, cominciata dopo la caduta nel baratro nel quale il club di viale del Fante era stato condannato dallo scellerato passaggio dei Tuttolomondo della primavera precedente. Tre anni dopo gli orizzonti del Palermo sono totalmente cambiati, e chissà che questo non possa essere un percorso ispiratore per altre nobili decadute del calcio siciliano.