Palermo, domani in piazza i disabili abbandonati dal Comune

Da otto mesi, a Palermo, nessuno sostiene i Centri socio educativi per i disabili. Nemmeno un euro per garantire l’assistenza a chi sconta già problemi enormi. Chi può si paga la retta da sé. Gli altri… In compenso, da sei mesi, il Consiglio comunale del capoluogo siciliano si occupa di come ‘cementificare’ il verde pubblico, il verde storico e, in generale quel poco di verde che è rimasto. Si occupa di aprire nuovi centri commerciali. Si occupa dei Prusst: non del grande scrittore francese, ovviamente, ma di altro cemento. Si occupa di come mandare a letto “dopo Carosello” i giovani palermitani, ‘spegnendo’ le notti come si fa in tutte le città per vecchi che si rispettano…

Insomma, tutto quello che non è riuscito a fare la Giunta di centrodestra di Diego Cammarata, che Dio la abbia in gloria, è, da sei mesi al centro del dibattito politico e, soprattutto, ‘culturale’ dell’attuale Consiglio comunale. Può un’assemblea cittadina che si occupa di cose così ‘eccelse’ occuparsi degli ultimi?

Così, alla Rete dei Centri socio educativi per disabili e agli stessi familiari dei disabili non resta che scendere in piazza. Lo faranno domani. Appuntamento alle 10,00 in Piazza Pretoria, per ricordare ai 50 consiglieri comunali che, in città, non ci sono solo Prust da approvare, verde da cementificare, inutili e diseconomici centri commerciali da aprire, ma ci sono anche le persone che soffrono.

“La nostra sarà una protesta civile e rivendicare il diritto ad avere diritti: i diritti ignorati e negati nella nostra città”, leggiamo in un comunicato.

“Non sono state trovate soluzioni di continuità per la Rete dei Centri socio educativi – recita sempre la nota – per disabili di Palermo: da ben 8 mesi nessun finanziamento garantisce e sostiene le attività socio-educative che le organizzazioni della Rete dei Cse con senso di responsabilità sociale e civile, stanno portando avanti, con mille difficoltà e in forma ridotta, autotassandosi e con il sostegno dei familiari già profondamente segnati dalla vita stessa”.

“E’ semplicemente vergognoso – si legge sempre nel comunicato – che il tributo più alto debba essere pagato dai più deboli, da coloro i quali scontrandosi con il nulla in questa città, scrivono la storia della disabilità ogni giorno, senza clamore. Gli stessi oggi non vogliono più essere testimoni silenziosi di questi atti di ingiustizia!”.

“Noi ci siamo e vogliamo esserci a pieno diritto! – prosegue la nota -. Questo gridano Famiglie e Persone speciali, questo grido DEVE essere ascoltato ad esso deve unirsi la voce di tutti coloro che contano che il diritto di cittadinanza è UGUALE per tutti!”.

“Il DIRITTO a vivere una vita dignitosa è UGUALE per tutti!”.

La RETE DEI CSE PER DISABILI chiede a tutti i Cittadini palermitani un gesto di solidarietà partecipazione.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Da otto mesi, a palermo, nessuno sostiene i centri socio educativi per i disabili. Nemmeno un euro per garantire l'assistenza a chi sconta già problemi enormi. Chi può si paga la retta da sé. Gli altri. . . In compenso, da sei mesi, il consiglio comunale del capoluogo siciliano si occupa di come 'cementificare' il verde pubblico, il verde storico e, in generale quel poco di verde che è rimasto. Si occupa di aprire nuovi centri commerciali. Si occupa dei prusst: non del grande scrittore francese, ovviamente, ma di altro cemento. Si occupa di come mandare a letto "dopo carosello" i giovani palermitani, 'spegnendo' le notti come si fa in tutte le città per vecchi che si rispettano. . .

Da otto mesi, a palermo, nessuno sostiene i centri socio educativi per i disabili. Nemmeno un euro per garantire l'assistenza a chi sconta già problemi enormi. Chi può si paga la retta da sé. Gli altri. . . In compenso, da sei mesi, il consiglio comunale del capoluogo siciliano si occupa di come 'cementificare' il verde pubblico, il verde storico e, in generale quel poco di verde che è rimasto. Si occupa di aprire nuovi centri commerciali. Si occupa dei prusst: non del grande scrittore francese, ovviamente, ma di altro cemento. Si occupa di come mandare a letto "dopo carosello" i giovani palermitani, 'spegnendo' le notti come si fa in tutte le città per vecchi che si rispettano. . .

Da otto mesi, a palermo, nessuno sostiene i centri socio educativi per i disabili. Nemmeno un euro per garantire l'assistenza a chi sconta già problemi enormi. Chi può si paga la retta da sé. Gli altri. . . In compenso, da sei mesi, il consiglio comunale del capoluogo siciliano si occupa di come 'cementificare' il verde pubblico, il verde storico e, in generale quel poco di verde che è rimasto. Si occupa di aprire nuovi centri commerciali. Si occupa dei prusst: non del grande scrittore francese, ovviamente, ma di altro cemento. Si occupa di come mandare a letto "dopo carosello" i giovani palermitani, 'spegnendo' le notti come si fa in tutte le città per vecchi che si rispettano. . .

Da otto mesi, a palermo, nessuno sostiene i centri socio educativi per i disabili. Nemmeno un euro per garantire l'assistenza a chi sconta già problemi enormi. Chi può si paga la retta da sé. Gli altri. . . In compenso, da sei mesi, il consiglio comunale del capoluogo siciliano si occupa di come 'cementificare' il verde pubblico, il verde storico e, in generale quel poco di verde che è rimasto. Si occupa di aprire nuovi centri commerciali. Si occupa dei prusst: non del grande scrittore francese, ovviamente, ma di altro cemento. Si occupa di come mandare a letto "dopo carosello" i giovani palermitani, 'spegnendo' le notti come si fa in tutte le città per vecchi che si rispettano. . .

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]