Palermo, anche a Sferracavallo i cittadini ripuliscono la costa

A Palermo, tra ex Amia – oggi Rap – e Gesip ci sono oltre 5 mila addetti che potrebbero tenere pulita la città. In proporzione, molto più personale di quanto ce n’è in altre città d’Italia più grandi del capoluogo siciliano. Ebbene, nonostante l’abbondanza di personale, la città è sporca. E i pochi tratti di costa libera sono pieni di immondizia.

E’ il caso di Sferracavallo. Dove, ieri pomeriggio, i cittadini, insieme a molti frequentatori di questo tratto di costa, compresi molti non residenti, si sono dati appuntamento per fare quello che il Comune di Palermo non fa: e cioè ripulire il tratto di costa non privatizzato.

Così Barcarello è stata ripulita da un folto gruppo di cittadini. Uomini e donne armati di buona volontà che hanno tolto i rifiuti abbandonati da altri cittadini meno rispettosi delle buone maniere e della costa. Armati di guanti e rastrelli hanno riempito decine di sacconi della spazzatura.

“Un bel gesto da parte di cittadini virtuosi, che amano il mare e la natura incontaminata – racconta il consigliere comunale del Pd di Palermo, Rosario Filoramo -. Questa iniziativa ripropone il tema della fruizione del mare palermitano che si trova o privatizzato dai lidi e dai circoli, oppure in stato di abbandono e di degrado. Il Comune deve stare accanto ai suoi cittadini virtuosi, garantendo la pulizia straordinaria della costa, la sua vigilanza e attivando le Sla (Spiagge libere attrezzate)”.

“Quella di ieri – conclude Filoramo – è la seconda iniziativa che si svolge nella costa palermitana, dopo la pulizia di Colapesce (un tratto di costa pubblica, dalle parti dell’Addaura) da parte dei suoi buoni frequentatori. Si continuerà il 2 agosto alle 10,00, nella spiaggia di Vergine Maria. Palermoamailmare”.

Insomma, al di là delle chiacchiere dell’amministrazione comunale, i cittadini, a Palermo, si organizzano da soli. Almeno per la pulizia dei tratti di costa pubblica. Uno schiaffo a un Comune dove aL tanto fumo, spesso, non fa seguito l’arrosto.

Resta da capire per quale motivo i cittadini debbono continuare a pagare la tassa sull’immondizia. Per pagare l’esercito di addetti che non riescono nemmeno a tenere puliti, in piena estate, i pochi tratti di costa non privatizzata?

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

A palermo, tra ex amia - oggi rap - e gesip ci sono oltre 5 mila addetti che potrebbero tenere pulita la città. In proporzione, molto più personale di quanto ce n’è in altre città d’italia più grandi del capoluogo siciliano. Ebbene, nonostante l’abbondanza di personale, la città è sporca. E i pochi tratti di costa libera sono pieni di immondizia.

A palermo, tra ex amia - oggi rap - e gesip ci sono oltre 5 mila addetti che potrebbero tenere pulita la città. In proporzione, molto più personale di quanto ce n’è in altre città d’italia più grandi del capoluogo siciliano. Ebbene, nonostante l’abbondanza di personale, la città è sporca. E i pochi tratti di costa libera sono pieni di immondizia.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]