Ospedale Caltagirone, focolaio di Covid in Cardiologia Misure in campo per contenerlo: «È reparto delicato»

«Visto il notevole incremento di casi di contagi e l’insorgenza di focolai relativi alla infezione di Covid-19, e al fine di fronteggiare l’emergenza nel miglior modo possibile per evitare la diffusione all’interno del presidio, la direzione medica ha limitato gli ingressi agli utenti e ai visitatori». Così si legge in una nota diffusa dall’Azienda sanitaria provinciale di Catania in merito al reparto di Cardiologia dell’ospedale Gravina di Caltagirone

È qui che, dopo un paziente risultato positivo al nuovo coronavirus, sono stati contagiati anche un dirigente medico di Cardiologia e il coordinatore del personale infermieristico dello stesso reparto. L’indomani tutto il personale dipendente di Cardiologia ed Emodinamica è stato sottoposto ai controlli che hanno fanno emergere la positività di altri sei dipendenti. Per tutti è stato subito predisposto il periodo di quarantena. Il 15 ottobre è stato riscontrato che altri sei dipendenti dell’unità operativa di Cardiologia/Utic erano stati contagiati. Anche per questi nuovi casi – asintomatici come anche tutti i precedenti – è subito scattata la procedura di isolamento fiduciario domiciliare.

Come era stato richiesto dalla Fsi-Usae (la federazione dei sindacati indipendenti, organizzazione costituente della Confederazione unione sindacati autonomi europei), tutti gli ambienti interessati sono stati sanificati e l’intera area del reparto di Cardiologia è stata bonificata a ogni nuovo contagio riscontrato. Intanto, sono stati sospesi temporaneamente anche i ricoveri e tutte le attività programmate, mentre sono rimaste garantite quelle di emergenza-urgenza. Diversi contagi si sono registrati anche tra i pazienti: per quelli dimissibili sono stati inviati in isolamento domiciliare e sono state informate le Usca. 

«Cardiologia è un reparto molto delicato – commenta a MeridioNews il segretario territorio della Fsi-Usae Calogero Coniglio – Per i pazienti che non sono dimissibili vanno garantite tutte le cure necessarie, non si può chiudere dall’oggi al domani perché ci sono terapie salvavita che non possono essere interrotte». Al momento, tutto il personale dipendente si sta sottoponendo allo screening con l’effettuazione dei tamponi antigenici rapidi. «L’azienda sanitaria ha risposto bene – fa notare Coniglio – tutto è stato fatto seguendo le procedure e i protocolli e questo ha fatto in modo che il focolaio di contagi fosse circoscritto e contenuto».

Marta Silvestre

Recent Posts

Messina, sequestrate due sale operatorie dell’ospedale Papardo per morti sospette

Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…

11 ore ago

Catania, scoperta sala giochi abusiva: sanzioni per 132mila euro

Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…

11 ore ago

Dalla rapina al revenge porn, 19 provvedimenti da parte della questora di Caltanissetta

Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…

11 ore ago

Cianciana, giudizio immediato per il 35enne che tentò di uccidere moglie e figli

Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…

14 ore ago

Ars, lo conferma anche la Cassazione: Giuseppe Bica resta deputato

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…

15 ore ago

Servizi sociali, i Comuni non spendono i soldi e Roma manda i commissari. Anci Sicilia: «Colpa di un meccanismo sbagliato»

Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…

19 ore ago