Il presidente Nino Amato ha diramato la decisione presa dalla categoria dopo le inchieste che hanno coinvolto il Palermitano nel giro di poche settimane. Senza tentennamenti nei confronti di vicende verso cui esprimiamo totale sdegno e condanna», afferma
Ordine sospende infermiera accusata di false vaccinazioni Stessa misura per i convolti nell’inchiesta di Castelbuono
«Siamo e saremo inflessibili con chiunque tradisca il nostro giuramento e venga meno al proprio dovere etico, morale e professionale». Il presidente dell’Ordine infermieri Palermo Nino Amato commenta così l’ultimo provvedimento intrapreso «con fermezza e senza tentennamenti» che ha sospeso gli infermieri che nel giro di poche settimane sono stati coinvolti in due vicende giudiziarie del Palermitano.
Le misure riguardano infatti i due infermieri coinvolti nell’operazione Relax che ha fatto luce su quella che è stata definita la «comunità lager» di Castelbuono suor Rosina La Grua, dove disabili fisici e psichici venivano maltrattati e umiliati: in quest’ambito sono state indagate 35 persone ed emesse 17 misure cautelari nei confronti di soggetti accusati di maltrattamenti, sequestro di persona e truffa aggravata. Stesso provvedimento per l’infermiera accusata di somministrare false vaccinazioni, dopo l’indagine venuta alla luce il 21 dicembre, in cui l’operatrice ha iniettato le dosi a un collega e a un poliziotto.
«Abbiamo seguito la tempistica e l’iter previsti per legge – dichiara Amato – intervenendo con fermezza e senza tentennamenti per sanzionare infermieri che sono al centro di due vicende verso cui esprimiamo totale sdegno e condanna». Amato sottolinea come «questi fatti gravissimi ledano l’immagine di migliaia di professionisti seri che con senso del dovere ed abnegazione svolgono ogni giorno il loro compito». «Noi giuriamo di difendere e garantire la salute altrui e siamo fieri di farlo, questa è la nostra missione – conclude Amato – siamo e saremo sempre inflessibili verso chi tradisce il nostro giuramento e viene meno al proprio dovere etico, morale e professionale».