Il giovane imprenditore è stato ucciso nel 2009 per volontà di Francesco e Andrea Lombardo, componenti della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia. Proprio i due, ora collaboratori di giustizia, hanno fatto il nome di Luca Mantia, l'uomo finito in manette
Omicidio Urso, arrestato 32enne Sarebbe stato l’autista del killer
I carabinieri hanno notificato un fermo, emesso dalla Dda di Palermo, nei confronti di Luca Mantia, 32 anni di Termini Imerese. È accusato, in concorso con altri, di omicidio premeditato, aggravato dall’uso delle armi e dal metodo mafioso. Mantia, secondo le indagini e le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Andrea e Francesco Lombardo e Massimiliano Restivo, sarebbe stato l’autista del killer che la notte tra il 24 ed il 25 ottobre 2009, ad Altavilla Milicia, assassinò a colpi di pistola, sotto la propria abitazione, Vincenzo Urso.
Il giovane imprenditore era entrato in contrasto con i componenti della famiglia mafiosa locale. Nel gennaio 2017 erano finiti in manette gli stessi Francesco e Andrea Lombardo accusati di essere i mandanti del delitto. Secondo quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Bagheria, l’omicidio è stato pianificato per togliere un concorrente nel settore del movimento terra. Urso non aveva il “rispetto” dovuto alle famiglie mafiose e così fu ucciso.