Nuova darsena, Ministero si costituisce parte civile I comitati: «Potrebbero esserci nuovi responsabili»

Il giudice ha deciso. Sarà il 28 marzo 2016 la data della prossima udienza del processo che vede come unico imputato l’ingegnere Pietro Viviano, il direttore dei lavori della nuova darsena commerciale all’interno dello scalo etneo. Dopo la sentenza di non luogo a procedere degli altri quattro indagati, il tecnico dell’autorità portuale è alla sbarra per le presunte irregolarità nella progettazione dell’opera, che avrebbe deviato il torrente Acquicella. Costato svariate decine di milioni di euro, l’approdo, secondo l’accusa, sarebbe stato realizzata con interventi edilizi illegittimi e con l’alterazione grafica della cartografia del corso d’acqua. In un’area sottoposto a vincolo paesaggistico.

Durante il prossimo appuntamento, il giudice dovrà valutare se accogliere le richieste di costituzione di parte civile da parte di diversi enti e associazioni, tra i quali risalta il ministero delle Infrastrutture, rappresentato in tribunale dall’avvocatura dello Stato. Oltre ai firmatari dell’esposto in procura da cui ha preso inizio l’indagine – Porto del sole, Sel e CittàInsieme – durante l’ultima seduta hanno fatto domanda anche l’associazione antimafia Alfredo Agosta e il Codacons. «Il giudice si è riservato di accettare le richieste in un secondo momento – spiega a MeridioNews l’avvocato Enzo Guarnera, legale dell’associazione CittàInsieme e del comitato cittadino Porto del sole – sia per le nuove richieste che per quelle avvenute nell’udienza preliminare, perché i legali di Viviano avevano presentato alcune eccezioni».

Oltre a sciogliere la riserva, la prossima udienza sarà dedicata all’inizio del dibattimento con l’esposizione dell’esame di uno dei due consulenti tecnici del pubblico ministero. «A cui farà seguito la richiesta da parte dei difensori di sentire anche il consulente dell’imputato – continua Guarnera – in modo da fare una sorta di contraddittorio ravvicinato». Il dibattimento, inoltre, potrebbe aprire nuovi scenari. Secondo gli attivisti, potrebbero esserci altri possibili imputati non ancora identificati, ma diversi da quelli indicati dalla magistratura in fase preliminare. 

Il comitato Porto del sole e CittàInsieme stanno preparando proprio in questi giorni una memoria informale all’interno della quale inseriranno i nomi di quelli che, secondo loro, sarebbero i reali responsabili dei reati ambientali. «Secondo noi i nomi indicati per la prima volta dal pm non potevano essere colpevoli perché ricoprivano i rispettivi ruoli in una fase successiva alla costruzione della darsena – spiega Marcello Di Luise del comitato Porto del sole – Abbiamo fiducia nella magistratura e per questo vogliamo aiutarli nell’individuazione dei veri responsabili».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sono diverse le associazioni che hanno chiesto di costituirsi parte civile nel processo. Tra queste anche il dicastero di Graziano Delrio, presente in aula tramite l'avvocatura dello Stato. Pietro Viviano è l'unico imputato ma, durante la prossima udienza, verrà presentata una memoria con i nomi di altri possibili indagati

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]