Decine e decine gli interventi dei vigili del fuoco. Problemi anche per i paesi a quote più basse. Mezzi al lavoro dove possibile, bloccato un tratto della ferrovia Palermo-Catania, ritardi per diversi voli al Falcone-Borsellino
Neve e disagi, bloccate strade e interi Comuni Il grido d’allarme non solo nei borghi madoniti
Gratteri, Borgetto, Collesano, Giardinello, Camporeale, Termini Imerese, Caccamo, quasi non si contano più gli interventi dei vigili del fuoco per liberare le auto rimaste bloccate dalle forti nevicate che in questi giorni stanno interessando la Sicilia e in particolare i Comuni del Palermitano. Se sulle Madonie è infatti emergenza, con borghi e paesi completamente isolati, anche a quote più basse la situazione non è delle migliori. Ne sanno qualcosa gli automobilisti rimasti bloccati per ore ieri sera lungo la Palermo-Mazara del vallo, all’altezza dello svincolo di Carini.
Un incidente stradale causato dall’asfalto gelato nei pressi dello svincolo per Carini ha bloccato l’autostrada che collega l’aeroporto di Punta Raisi a Palermo, in direzione del capoluogo siciliano. Viabilità in ginocchio anche dalle parti di bivio Manganaro, sulla Palermo-Agrigento, dove la strada è stata interdetta ai mezzi pesanti, mentre persiste l’obbligo delle catene per tutti gli altri. Anas in azione anche sulla Palermo-Sciacca verso Giacalone, zona sempre molto suscettibile alle nevicate e mai senza disagi. Alcuni alberi sono caduti sulla statale 113 a Bagheria e nei pressi dello svincolo di Sciara.
I problemi causati dal maltempo coinvolgono anche l’aeroporto Falcone-Borsellino, dove alcuni voli sono partiti o atterrati in ritardo nella giornata di ieri. E non è messa meglio la strada ferrata, come Ferrovie dello Stato che ha dovuto sospendere la linea Palermo-Catania tra Caltanissetta e Lercara Diramazione. Linea che è impossibile da collegare anche con i pullman sostitutivi vista l’impraticabilità delle assi viarie. Ritardi fino a 40 minuti, invece, sulla trattaPalermo-Agrigento.
Paura anche per le possibili emergenze sanitarie, con l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana invaso dalla neve, così come molte vie d’accesso alle piste di elisoccorso per i Comuni della provincia. Il video postato ieri pomeriggio da un utente facebook, che ritrae il nosocomio petralese fermo sotto la neva è accompagnato da un amaro commento: «Sepolti da più di un metro di neve – si legge – Impossibile camminare né in auto e neanche a piedi, specialmente nella parte alta del paese. Invito i nostri cari politici regionali a venire adesso nelle Madonie, non in estate a rinfrescarsi, forse, e dico forse si potrebbero rendere conto se è giusto lasciare morire un ospedale di montagna, altamente disagiato, solamente per il gusto e il loro tornaconto».
Problemi anche a Valledolmo, con il piccolo centro a ridosso delle Madonie impossibile da raggiungere. «Al momento ci sono sei mezzi in azione – comunica sui social il sindaco Angelo Conti – Si sta lavorando per liberare la strada per Tremonzelli, al momento è libera fino a metà della strada di Pidocchio, per liberare la strada per la Stazione FS, per liberare le vie di accesso ai negozi e ai panifici, per liberare le vie principali del paese, per liberare le strade di accesso/uscita secondarie che portano alle campagne».