«Sin dalle prime ore del mattino i roghi sono apparsi a monte dell'albergo. Ma fortunatamente il vento, che spingeva da Palermo verso Cefalù, ha spinto l'incendio sopra la struttura senza intaccarla»
Nessun danno per l’acquapark Acqua verde «Tanta la paura, ma le fiamme erano lontane»
«Sin dalle prime ore del mattino i roghi sono apparsi minacciosi a monte dell’albergo. Ma fortunatamente il vento, che spingeva da Palermo verso Cefalù, ha portato le fiamme sopra la struttura senza intaccarla. Per noi solo tanta paura: non c’è stato alcun danno o pericolo per le persone». È il racconto del responsabile dell’acquapark Acqua Verde di Cefalù Mariano Farinella che giovedì ha vissuto da vicino l’inferno di fuoco che, in poche ore, ha travolto e distrutto tutto durante il suo passaggio nell’Isola. Fortunatamente per i titolari e i clienti dell’Acqua verde, la struttura non ha riportato alcun danno, come erroneamente riportato in un altro articolo. Le fiamme, infatti, sono passate a poca distanza dall’albergo senza tuttavia danneggiarlo. Una fortuna dovuta in parte alla direzione del vento, ma anche all’intraprendenza dei responsabili che si sono subito attivati per evitare il peggio.
«Sul posto a presidiare la struttura c’erano i vigili – racconta – ma non sono mai intervenuti perché non è stato necessario. In poco tempo, infatti, le fiamme sono passate al di là della struttura proseguendo verso Cefalù. Ovviamente, quando abbiamo visto avanzare il fronte di fuoco abbiamo temuto il peggio. E per sicurezza con i nostri idranti e il personale abbiamo provveduto a inumidire il terreno tutto intorno all’hotel. Il vento, però, tirava verso Cefalù e non verso mare, e l’abbiamo scampata: è stato un colpo di fortuna». L’indomani (venerdì), quando ormai in buona parte l’emergenza poteva dirsi rientrata, il personale si è adoperato per ripulire l’albergo da tutta la fuliggine che si era accumulata in appena 24 ore e «già da stamattina la struttura è perfettamente efficiente».