L’associazione Anirbas Onlus e Kamerette.it hanno organizzato un'iniziativa che vede il negozio trasformarsi in un punto di riferimento di chi vuole lasciare vestiti o giocattoli che verranno portati a chi ha bisogno
Natale svela l’anima solidale e generosa di Palermo Iniziativa di beneficenza: «Stupita, riempiti di doni»
Un Natale diverso. Tanti di noi hanno a casa tanto che non usano o hanno voglia di donare qualcosa a chi ne ha bisogno ma non sanno a chi rivolgersi, o spesso di chi fidarsi. Per questo l’associazione Anirbas Onlus e Kamerette.it hanno organizzato un’iniziativa che vede il negozio di Largo Paul Harris, 256 (ex via Umberto Giordano) trasformarsi in un punto di riferimento per chi vuole lasciare qui un dono, dei vestiti nuovi o usati e in buone condizioni o ancora giocattoli e abitini 0-12 anni, coperte o indumenti per adulti.
Chi vorrà aderire all’iniziativa potrà recarsi, tra il primo e il 21 dicembre, l’associazione Anirbas si occuperà successivamente di distribuire giocattoli e vestiti raccolti ai più bisognosi soprattutto negli orfanotrofi e negli ospedali. Ma per i più piccoli c’è un altro buon motivo per consegnare giocattoli e vestiti: una grande buca dove poter imbucare le letterine per Babbo Natale con desideri e sogni che vogliono realizzare. «Mi sono immedesimata in chi vorrebbe fare beneficenza ma non ha contatti e non sa dove andare – racconta la titolare del negozio Elena Sannasardo – Tramite alcune conoscenze ho pensato che non avrei saputo come muovermi e dove portare giocattolini, vestiti se non magari in chiesa, e ho quindi deciso di usare il nostro punto e la nostra visibilità sui social».
La titolare del negozio è rimasta colpita dal numero di palermitani che hanno portato tanti regali da non poter più stare sotto l’albero: «Certamente chi dona vuole restare anonimo e quindi spesso non si sa che moltissime persone fanno questo ogni anno, da sempre ma stavolta l’ho vissuto sulla mia pelle. Hanno portato vestiti e un sacco di giocattoli – aggiunge Sannasardo – molte di queste cose devo metterle in magazzino. Ogni giorno vengono qui due o tre persone, a volte non si pensa che si possa fare beneficenza anche ai bimbi della propria città. Ho scoperto un lato di Palermo che mi ha colpito, questa iniziativa sta arricchendo anche noi, sono felice».