Mentre i nuovi ‘filosofi teoretici’ del Governo regionale – Giuseppe Lumia e Totò Cardinale da Mussomeli – insieme al presidente della Regione, Rosario Crocetta, inseguono i deputati di Sala d’Ercole di tutti gli schieramenti politici per acquisire consensi in Aula (ma per fare che se non c’è un euro?), i grillini passano al contrattacco. E convocano una conferenza stampa all’Ars per parlare del Muos di Niscemi e dei lavori d’Aula.

Anche Crocetta cerca di parare la ‘botta’ e, con molta probabilità, la conferenza stampa che terrà questo pomeriggio, alle 16,00, dovrebbe servire per dire qualcosa sul Muos. Cosa? Supponiamo altre perdite di tempo e altre chiacchiere.

Di fatto, assistiamo a quello che abbiamo scritto ieri sera: il Movimento 5 Stelle che incalza il Governo regionale sul Muos di Niscemi, il presidente della Regione, Crocetta, e l’assessore al territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, che non sanno che pesci prendere, o meglio, non sanno più cosa inventare per prendere tempo (o per prendere in giro i siciliani?), inseguono disperatamente i grillini convocando, per le 16,00 di oggi, un’altra conferenza stampa.

Sulla conferenza stampa del Movimento 5 Stelle riferiremo ai nostri lettori più tardi. Idem per la conferenza stampa del presidente Crocetta.

Sulla vicenda interviene anche il Comitato “No Muos” di Palermo. “Dopo l’audizione della Commissione Ambiente dell’Ars tenutasi a Niscemi il 22 gennaio – si legge neo comunicato dei ‘No KMuos’ di Palermo – in cui l’assessore Lo Bello aveva preso impegni precisi circa azioni concrete per attuare il blocco dei lavori nella base della Marina militare USA, a oggi nulla si muove. In quella occasione l’assessore ha riconosciuto che:

• le emissioni delle antenne già presenti sforano i limiti di legge;

• le autorizzazioni sulle istallazioni delle nuove antenne sono prive degli elementari requisiti di legge;

• il governo nazionale calpesta i diritti e la volontà del popolo siciliano.

Il governo Crocetta avrebbe già da tempo potuto procedere agli atti di revoca e bloccare i lavori. Invece:

• due delle tre torri sono già state montate;

• i cittadini che si oppongono pacificamente sono oggetto quotidiano di violenza e intimidazione da parte delle forze dell’ordine.

“Il rimpallo delle responsabilità è inaccettabile – si legge sempre nel comunicato dei ‘no Muos’ di Palermo -. Basta con la farsa preelettorale, fatta di proclami “ad effetto” e relative false notizie sui media, secondo i quali “i lavori sono stati fermati dal Governatore della Sicilia”. Nulla di più falso! Non consentiremo al Governo Crocetta di arrivare indenne alle elezioni nazionali facendo finta di essere paladino dei siciliani e della ‘legalità’, essendo invece asservito agli interessi del governo Monti e degli Usa”.

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