Il piccolo, ricoverato all'ospedale dei Bambini era stato operato appena dopo la nascita per una grave forma di tumore. Il direttore dell'azienda ospedaliera annuncia la costituzione come parte civile
Muore neonato, il padre picchia quattro medici Migliore: «Preoccupante escalation di violenza»
Era stato operato subito dopo la nascita a causa di una grave forma di tumore, purtroppo però non ce l’ha fatta ed è spirato nella giornata di ieri all’ospedale dei Bambini, Di Cristina, a Palermo. Il padre del piccolo, in preda alla frustrazione, ha picchiato quattro medici, uno dei quali ha riportato un trauma cranico.
Il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Giovanni Migliore, annuncia che l’Arnas Civico-Di Cristina «si costituirà parte civile per chiedere giustizia e tolleranza zero nei confronti di chi risponde con la violenza ingiustificata al quotidiano impegno di competenza e sacrificio dei nostri professionisti in difesa dei bambini. L’escalation di aggressioni ai medici e agli operatori degli ospedali non è più una questione di singoli e sporadici casi, ma sta assumendo sempre più i contorni di un fenomeno che non è più tollerabile, perché oltre a minacciare il lavoro di tanti professionisti, rischia di inficiare il diritto alla salute di tutti».
«Al tempo stesso – aggiunge Migliore – promuoveremo la nascita di un comitato metropolitano per la sicurezza negli ospedali e nei luoghi di cura e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione per educare al rispetto delle strutture sanitarie e dei professionisti che svolgono la loro opera al servizio del malato. I medici – anche grazie a poche mele marce e a molti studi legali che spesso speculano sulla sofferenza – negli ultimi anni sono diventati un bersaglio fin troppo facile. E anche questo messaggio, alla fine, incentiva comportamenti violenti e tensioni che minano la serenità di tutti».
Aggiornamento ore 20.10
«La recrudescenza di aggressioni violente nelle strutture sanitarie siciliane ci impone una seria riflessione su un fenomeno che ha assunto livelli allarmanti. È intollerabile che professionisti debbano, nel proprio posto di lavoro, essere esposti a tali rischi ed è altrettanto inqualificabile il metodo di chi intende farsi ragione con la violenza». Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo l’ennesima aggressione a personale medico negli ospedali siciliani. «Ho scritto – continua – ai nove prefetti della Sicilia, chiedendo loro di convocare al più presto possibile i rispettivi Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, per discutere in quelle sedi le opportune soluzioni per fronteggiare una vera e propria emergenza. A nome mio, e di tutto il governo regionale, desidero esprimere solidarietà a quei lavoratori offesi dalla violenza: un atteggiamento sempre e comunque ingiustificabile».