Un altro weekend turbolento per la movida catanese. Questa volta però, a dare notizia dei numerosi episodi di violenza gratuita e di liti, sono le stesse forze dell’ordine che, in alcuni casi, sono riusciti ad intervenire e a individuare i responsabili. Tra venerdì e domenica, su disposizione del questore Salvatore Longo, diverse unità della polizia – cinofile antidroga, motovolanti, camper e scientifica – hanno presidiato il centro, in particolare piazza Teatro Massimo. 

Sono due in particolare gli episodi segnalati dalla Questura e assimilabili ad altri denunciati dalle vittime nelle ultime settimane. Sabato notte, intorno alle due, una rissa è scoppiata in piazza San Placido. Le volanti sono intervenute quando ormai i contendenti si erano allontanati. Si tratta dello stesso teatro in cui, a fine ottobre, si era concluso l’inseguimento con tanto di accoltellamento tra due stranieri, iniziato in via Landolina. Un episodio che, anche grazie alle foto che mostravano il sangue sparso sulla strada, aveva scosso l’opinione pubblica e portato alla dura presa di posizione del sindaco Enzo Bianco. 

Sempre sabato, in tarda serata, un 21enne di origine cubana è stato fermato per aver dato un pugno in faccia a un passante in piazza Duomo, senza apparente motivo. L’attenzione delle volanti è stata richiamata dalla vittima che aveva il volto sanguinante. Gli agenti hanno hanno individuato l’aggressore, Terry Cabrera Alexander, che, condotto in questura, è risultato irregolare. E’ stato denunciato per lesioni ed è rimasto in custodia negli uffici della polizia. La vittima è stata giudicata guaribile in sette giorni e non ha subito lesioni.

Secondo i dato forniti dalla Questura, sono stati numerosi gli interventi per sedare piccole risse. A questi si aggiungono le violazioni per la vendita di alcolici ai minori e sei contravvenzioni stradali, di cui due per mancanza di assicurazione. 

Infine, sempre in centro, in piazza Spirito Santo, nelle prime ore del pomeriggio di sabato è stato denunciato in stato di libertà un parcheggiatore abusivo: si tratta di un cittadino di origine rumena di 31 anni, L.G. L’accusa per lui è di tentata estorsione.