I Carabinieri della Stazione di Motta Sant’Anastasia hanno denunciato tre persone, due catanesi e una del posto (il padre della vittima), poiché ritenuti responsabili del concorso in furto aggravato. Il genitore aveva organizzato insieme ai due complici tutto nei minimi particolari. Armato di attrezzi utili allo scasso, ha aspettato che la vittima uscisse di casa per poi forzare la porta d’ingresso, entrare e rubare nella camera da letto i 5.000 euro, riposti dal figlio in un cassetto, e fuggire via a bordo di una Fiat Punto.
A bloccare i ladri in tempo una pattuglia impegnata nel controllo del territorio che, insospettendosi dei tre soggetti a bordo di quell’auto, gli ha imposto l’alt. Mostrandosi alquanto inquieti, hanno spinto i militari ad approfondire il controllo che, a seguito delle perquisizioni personale e veicolare, ha consentito agli operanti di rinvenire gli attrezzi da scasso utilizzati per il furto, ma soprattutto i 5.000 euro rubati poco prima nell’abitazione di via Filippo Eredia. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, estremamente sorpreso della presenza tra i malviventi del proprio genitore.
(Fonte: Sala stampa comando provinciale carabinieri di Catania)
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